Bullettino di archeologia cristiana (2.Ser.2.1871)

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BOLLETTINO

f'acere , votum recidere , votum ponere. Nelle due prime for-
inole, di clie rarissimi esempi negli epitaffi conosciamo, la pa-
rola votum significa affetto e desiderio dell' animo. La terza ,
che delle iscrizioni veramente votive è propria e speciale , dal
Miinz è citata in due monumenti che non fanno al suo propo-
sito. Sono le iscrizioni muratoriane 400, 1 e 1928, 11. La
prima, che nel Muratori dice: HILABANVS CONIVGI VOTVM
POSV1T, nel tomo primo delle mie Inscr. chrìst. n. 577 più
fedelmente copiata in luogo di conjugi votum posuit ci mostra
la nota forinola CONTEA VOTVM POSVIT. La seconda non è
sepolcrale, ma veramente votiva d'un pavimento a musaico fatto
a spese di molti pii contributori. La assoluta forinola adunque
VOTVM PVSINNIO POSVIT mantiene il suo ovvio ed usitato
significato di vera oblazione votiva. Il secondo candelabro tro-
vato insieme con quello, che fu posto da Pusinnione, fu dedi-
cato dai fratelli Intimio e Massimiliano ad un CRISPINO. Que-
sto è senza dubbio il nome del martire, al cui onore fu eretta
la basilica o la cappella, alla quale appartengono i due mono-
grammi con lilia aerea donati per voto. Se quel Crispino sia
uno dei molti e diversi martiri di questo nome registrati nel
martirologio appellato geronimiano, stranieri tutti alla Panno-
nia, ovvero sia un confessore della fede proprio di Pettau, e
la cui memoria è perita, non posso definirlo.

L'illustrazione del raro cimelio novellamente scoperto m'ha
dato occasione di dichiarare anche quelli, che sono del mede-
simo genere, poco o male conosciuti ed interpretati. Intorno al
quale punto ho detto quanto basta; e passo a trattare d'altri
trovameli ti.