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https://doi.org/10.11588/diglit.33348#0266
2,5o VITA
gl' i!)tagli , non è potuto tm qui venire A
notizia nostra,
Viveva in quei tempo, anzi ogni dì più
accrescevasi per l'Europa tutta la fama e'i
nobile grido del già defunto Callot,il qua
le avendo avuto (come dicemmo) da quel-
la Città i natali, e da Firenze nell' Accade-
mia del Parigi vecchio la beirarte d'inven-
tare e intagliare in acqua forte piccolissime
figure, aveva poi sotto il patrocinio de'due
Granducbi Cosimo 11. e Ferdinando 11. fatte
quelle gran prove, ed esposte alla vista del
mondo le mirabili opere che ognun sa ,
siccome noi assai minutamente abbiamo di-
mostrato nelle notizie della vita di lui. On-
de per mio avviso gran fatto non fn che
lo Spierre, il quale aveva già da natura avu-
ta grand' inclinazione al disegno ed alla pit-
tura, fatto animoso da sì hello esempio, im-
paziente di maggiore indugio , prima si po-
nesse ad imparal e a disegnare ed intagliare
da se stesso, e senza indirizzo d'alcun mae-
stro se non quanto talvolta portandosi alla
Casa del Signor Callot fratello del celebre
Jacopo, ed a!la stanza eziandio di Dervez
famoso pittore di datisi, ritrovava appres-
so di lui insieme con qualche buono avver-
timento, comodità di studiare, e poi in età
ancora assai tenera, dico di i5 anni, ab-
bandonando quel cielo e i parenti, si por-
tasse a Parigi ove tali belle facoltà già in
eminente grado si professavano .
Quivi o fosse per raccomandazioni che
gl' i!)tagli , non è potuto tm qui venire A
notizia nostra,
Viveva in quei tempo, anzi ogni dì più
accrescevasi per l'Europa tutta la fama e'i
nobile grido del già defunto Callot,il qua
le avendo avuto (come dicemmo) da quel-
la Città i natali, e da Firenze nell' Accade-
mia del Parigi vecchio la beirarte d'inven-
tare e intagliare in acqua forte piccolissime
figure, aveva poi sotto il patrocinio de'due
Granducbi Cosimo 11. e Ferdinando 11. fatte
quelle gran prove, ed esposte alla vista del
mondo le mirabili opere che ognun sa ,
siccome noi assai minutamente abbiamo di-
mostrato nelle notizie della vita di lui. On-
de per mio avviso gran fatto non fn che
lo Spierre, il quale aveva già da natura avu-
ta grand' inclinazione al disegno ed alla pit-
tura, fatto animoso da sì hello esempio, im-
paziente di maggiore indugio , prima si po-
nesse ad imparal e a disegnare ed intagliare
da se stesso, e senza indirizzo d'alcun mae-
stro se non quanto talvolta portandosi alla
Casa del Signor Callot fratello del celebre
Jacopo, ed a!la stanza eziandio di Dervez
famoso pittore di datisi, ritrovava appres-
so di lui insieme con qualche buono avver-
timento, comodità di studiare, e poi in età
ancora assai tenera, dico di i5 anni, ab-
bandonando quel cielo e i parenti, si por-
tasse a Parigi ove tali belle facoltà già in
eminente grado si professavano .
Quivi o fosse per raccomandazioni che