DOI Heft:
Nr. 27 (1. Maggio 1844)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9535#0077
BULLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLETANO.
N.° XXVII (io dell'anno II) — i Maggio i844-
Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.
Faccia men principale del vaso di Amimone — Vasettino di terra cotta di un sepolcro campano — Figuline
dì Armento con bassirilievì (supplicio di Mar sia e soggetti da dilucidarsi) — Niccolo
con Ermafrodito — Bibliograjia. Corda, storia di Napoli (continuazione).
Descrizione della faccia men principale del vaso (vedi Gerhard Etrusk. und Camp, vasen bilcl. tav. 2),
con Nettuno, Amimone , e Narcisso, pubblicato e per la cornice superiore a foggia di meandro che
nel N.XXF di questo bulle nino. l'adorna. Le altre due figure, che sono dipoi, T una
muliebre con ombrella e specchio , 1' altra virile con
Come abbiamo già promesso sopra (pag. 57), diamo bastone e striglie, ornate ambedue di una corona della
nella nostra tav.IV(fig.i) la forma del bellissimo vaso di medesima forma, sembrano anche di iniziati. L'om-
Basilicata che rappresenta Nettuno, Amimone, e Nar- brella infatti era propria delle bacchiche sacre ceri-
cisso, e nel tempo stesso ne presentiamo (fig--2) ridotto monie, e può vedersi ciò che dopo le cose dette dagli
in minori dimensioni il dipinto , che ne orna la faccia Ercolanesi nel IV volume delle pitture pag. 10.4 ne ha
men nobile. L1 argomento di questo ci sembra eviden- diffusamente ragionato il cav. Inghirami mon. etr.
temente relativo alle bacchiche iniziazioni, e quindi in tom. V pag. 254 segg. Ne manca di sacra allusione al
piena armonia col dipinto della faccia principale. In culto funebre anche il fiore che sull'alto di questa om-
fatti la donna con corona, come radiata, simile a quella brella vedesi effigiato. E la strigile , come istrumento
di Amimone, con uno specchio nella destra, una pa- di purificazione e di nettezza, si annette da sè naturai-
tera nella sinistra, e che poggiasi ad un lavacro, sem- mente al simbolo del lavacro, che è , come abbiamo
bra manifestamente una iniziata, convenendo a questa già detto , effigiato col medesimo intendimento,
intelligenza e la corona propria de' beati (Vmd.Olgmp. La grande corona sospesa nella parte superiore di
B v.136, Tibull. lib. I el. 3 v. 66 etc.) , e Io specchio questo dipinto, e l'Erote 0 demone alato, che ha nel-
(v. Crenzer Dionys. pag. 39 e segg. Symbolik tom.III le mani una foglia d'edera, sono anche in armonia
p.i4-9 seg. 3 ediz.), e la patera simbolo di ogni reli- colle cose già detto. Di quella foglia la figura imi-
gione , ed il lavacro della purificazione che le è da tando quella del cuore, è simbolica dell'anima stessa,
presso (vedi Pausan. lib.IX c. 20, Tertulliano de bapt, che riputavasi risedere appunto nel cuore. Vedi le cose
cap. 5 etc). da me notate su questo particolare nelle mie osser-
V altra donna sedente ornata di armille a' due razioni su' disegni ed iscrizioni graffite in Pompei
bracci, e di corona, di foggia però diversa da quella pag. 3o. E cosi può agevolmente intendersi , perchè
di Amimone, ha nelle mani una grossa patera riem- una sola foglia di edera, e non un ramo intero, siesi
pita , come sembra , di uova , le quali oltre ad esser qui messa nelle mani dell' alato giovinetto. In una
frequente funebre offerta, dagli iniziati di Bacco aveansi bella patera della prima raccolta di Hamilton (tom.IV
in venerazione , per le ragioni che ne dà Macrobio lav.69), che merita esser paragonata con questo no-
salum. lib. VII cap. 16 : e volgendosi alla donna pre- stro dipinto, vedesi pure Erote alato con pendenti, ac-
cedente è assisa accanto all'ara su cui quelle offerte conciatura di testa, e fattezze muliebri, che ha nella
debbono presentarsi. Quest1 ara è notevole per la co- destra una cassetta aperta , nella sinistra l' ombrella,
struzione di pietre di diversi colori situate a scacchiera ed una grossa foglia di edera, se pure non è un fla-
anno 11, 10
N.° XXVII (io dell'anno II) — i Maggio i844-
Gli articoli, che non hanno alcuna sottoscrizione, sono dell editore cav. Francesco M. Avellino.
Faccia men principale del vaso di Amimone — Vasettino di terra cotta di un sepolcro campano — Figuline
dì Armento con bassirilievì (supplicio di Mar sia e soggetti da dilucidarsi) — Niccolo
con Ermafrodito — Bibliograjia. Corda, storia di Napoli (continuazione).
Descrizione della faccia men principale del vaso (vedi Gerhard Etrusk. und Camp, vasen bilcl. tav. 2),
con Nettuno, Amimone , e Narcisso, pubblicato e per la cornice superiore a foggia di meandro che
nel N.XXF di questo bulle nino. l'adorna. Le altre due figure, che sono dipoi, T una
muliebre con ombrella e specchio , 1' altra virile con
Come abbiamo già promesso sopra (pag. 57), diamo bastone e striglie, ornate ambedue di una corona della
nella nostra tav.IV(fig.i) la forma del bellissimo vaso di medesima forma, sembrano anche di iniziati. L'om-
Basilicata che rappresenta Nettuno, Amimone, e Nar- brella infatti era propria delle bacchiche sacre ceri-
cisso, e nel tempo stesso ne presentiamo (fig--2) ridotto monie, e può vedersi ciò che dopo le cose dette dagli
in minori dimensioni il dipinto , che ne orna la faccia Ercolanesi nel IV volume delle pitture pag. 10.4 ne ha
men nobile. L1 argomento di questo ci sembra eviden- diffusamente ragionato il cav. Inghirami mon. etr.
temente relativo alle bacchiche iniziazioni, e quindi in tom. V pag. 254 segg. Ne manca di sacra allusione al
piena armonia col dipinto della faccia principale. In culto funebre anche il fiore che sull'alto di questa om-
fatti la donna con corona, come radiata, simile a quella brella vedesi effigiato. E la strigile , come istrumento
di Amimone, con uno specchio nella destra, una pa- di purificazione e di nettezza, si annette da sè naturai-
tera nella sinistra, e che poggiasi ad un lavacro, sem- mente al simbolo del lavacro, che è , come abbiamo
bra manifestamente una iniziata, convenendo a questa già detto , effigiato col medesimo intendimento,
intelligenza e la corona propria de' beati (Vmd.Olgmp. La grande corona sospesa nella parte superiore di
B v.136, Tibull. lib. I el. 3 v. 66 etc.) , e Io specchio questo dipinto, e l'Erote 0 demone alato, che ha nel-
(v. Crenzer Dionys. pag. 39 e segg. Symbolik tom.III le mani una foglia d'edera, sono anche in armonia
p.i4-9 seg. 3 ediz.), e la patera simbolo di ogni reli- colle cose già detto. Di quella foglia la figura imi-
gione , ed il lavacro della purificazione che le è da tando quella del cuore, è simbolica dell'anima stessa,
presso (vedi Pausan. lib.IX c. 20, Tertulliano de bapt, che riputavasi risedere appunto nel cuore. Vedi le cose
cap. 5 etc). da me notate su questo particolare nelle mie osser-
V altra donna sedente ornata di armille a' due razioni su' disegni ed iscrizioni graffite in Pompei
bracci, e di corona, di foggia però diversa da quella pag. 3o. E cosi può agevolmente intendersi , perchè
di Amimone, ha nelle mani una grossa patera riem- una sola foglia di edera, e non un ramo intero, siesi
pita , come sembra , di uova , le quali oltre ad esser qui messa nelle mani dell' alato giovinetto. In una
frequente funebre offerta, dagli iniziati di Bacco aveansi bella patera della prima raccolta di Hamilton (tom.IV
in venerazione , per le ragioni che ne dà Macrobio lav.69), che merita esser paragonata con questo no-
salum. lib. VII cap. 16 : e volgendosi alla donna pre- stro dipinto, vedesi pure Erote alato con pendenti, ac-
cedente è assisa accanto all'ara su cui quelle offerte conciatura di testa, e fattezze muliebri, che ha nella
debbono presentarsi. Quest1 ara è notevole per la co- destra una cassetta aperta , nella sinistra l' ombrella,
struzione di pietre di diversi colori situate a scacchiera ed una grossa foglia di edera, se pure non è un fla-
anno 11, 10