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BLLLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLITANO.

NUOVA. SERIE

N° 31. (7. dell'anno II.) Ottobre 1853.

Notizia de più recenti scavi di Pompei. Conlinuazioue del n. %8.—// nuovo programma pompeiano di M. E~
pidio Sabino. — Iscrizione Sorrentina dedicala a Fausta, con osservazioni del Conte B. Borghesi. — Osser-
vazioni intorno all' articolo del sig. de Bossi sul Pavsilypon di Meltia Edone.—Iscrizioni latine.

Notizia de'più recenti scavi di Pompei. Continuazione
del num, 2S,

Ora che si è proseguito sufficientemente lo scavo
nel sito, ove fu rinvenuta la statua di Olconio, riesce
facile formarsene una idea esatta. La nuova via, come
fu da noi avvertito, mena quasi direttamente al Foro,
e dalla strada Stabiana, presso la quale prende cornine
ciamento, era accessibile da soli pedoni. A'due lati vi
è il solito marciapiede , sul quale si elevano i pilastri
degli edifici, che costeggiano la via. Dalla parte interna
del marciapiede sono due pilastri da un lato, e due
dall'altro, a ciascuno de' quali vedesi addossato un pie-
distallo di fabbrica ; siccome fu da noi detto innanzi
(pag. 26). Ora soltanto osserviamo che di questi in-
terni pilastri con le vicine statue non ve ne furono che
quattro, giacché essendo proseguilo il disterro, si
scorge che viene subilo interrotto l'ordine di questi
secondi pilastri. Dalle più recenli scavazioni ci siamo
ancora pienamente convinti che le altre tre statue, oU
tre quella di Olconio, non che il marmoreo rivesti-
mento de'tre piedistalli, furono anticamente rapili ;
giacché, ad eccezione di quella testa muliebre da noi
precedentemente accennata, niente altro è venuto fuori
da quelle vicinanze,

Tornando a' pilastri esposti sul marciapiede, noterò
che a destra se ne veggono finora sei, tutti composti
di grandi pezzi di tufo di Nocera. A sinistra ne sono
fino a questo momento comparsi otto, alcuni della
medesima costruzione , dir voglio di grandi massi di
tufo; altri di opera laterizia. Dall' una e dall'altra parte
molli di quei pilastri sono crollali: e noi ne additeremo

AN1SO n.

le particolarità, quando le progredite scavazioni ci
avran porto il destro di favellare degli edificii, de' quali
sono essi il limite,

Intanto riportiamo j programmi segnati colpennello,
letti nella porzione di strada scoverta (moggi.

t. Sul quarto pilastro a siqjstra.

L • C •SECVNDVM
II i VIR f I • D • 0 • V • F • VER • ET • ADIVTOR

ROGANT

Non ci sembra da dubitare che sia qui desiderato
per duumviro L. Ceio Secondo, del quale fan pure
menzione altri programmi della vicina strada Stabiana.
Tra essi è notevole quello da noi riportato nel l.oanno
di questo bulletlino p. 189. n.6, ove è una curiosa al-
lusione espressa dalle parole NEC S1NE MAENIANO.
Nel nuovo programma le due voci Ver. et Adjutor noi
crediamo sieno due nomi proprii Verus ed Adjutor ;
essendo risaputo che quest' ultimo cognome trovasi non
di rado nelle iscrizioni (v. Mommsen inscr. B. neap.
lai. 633. 1468, 1727, 2532. 3599. 4005. 4040.
6655 bis. 6769, 6834.),

2. Sili quinto pilastro a sinistra.

L • C •SECVNDVM

Il • VIR ' I ' D ' Q • V • F f • • •

Dopo la nota formola seguono tracce di un nome
illegibile. Si riferisce allo stesso L. Ceio Secondo,

3. CASELLIVM
FVSCVS • ROG-

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