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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.5.1856-1857

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Nr. 111 (Marzo 1857)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12304#0105
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BALLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLITANO.

NUOVA SERIE

A7.0 111. (13. dell'anno V.) Marzo 1857.

Nuove scoperte Capuane.—Breve notizia di una tomba Cumana.

Nuove scoperte Capuane.

Dopo le scoperte dovute all'egregio sig. Capitano
Novi in vicinanza del Tifata , altre se ne sono verifi-
cate di non minore importanza : e noi crediamo op-
portuno d'informarne sollecitamente i lettori del bul-
Uuirio. .

1. Proseguiva il sig. Novi i suoi tentativi di sca-
vazione in un terreno sito a circa un quinto di mi-
glio dal Tifata verso Capua , e non a molla distanza
da quel luogo ora detto di Casacellara , ossia Casa
Cerere , alla qual divinità era sacro un tempio colà
innalzalo, ed ove in prosieguo sorse un villaggio, ora
non più esistente, essendo stalo convertito quel tem-
pio in chiesa parrocchiale sotto il titolo di S, Maria
od Casam Ccrcrem, anco distrutta ; come il eh. sig.
ab. lannelli mi assicura di aver riscontrato in perga-
mene dell' XI secolo. In questo sito appunto fu rin-
venuto un rozzo vaso di argilla di palmo 1 , 25 di
altezza , ed una latina iscrizione incisa in un grosso
pezzo di travertino di lunghezza pai. 2, 5, largh. pai.
2, e pai. 1 , 5 di grossezza.

La epigrafe dice così :

C • EPILLIVS • C • L
ALEXANDER
MATERIARIVS
STAI A D * L SALVIA
C • EPILLIVS C • L • FELIX

Pare non sia la gente Epillia diversa dalla Eppilia,
che trovasi in Capua: così un si. eppilivs. m. f.
comparisce come uno de'maestri Della bellissima iscri-
zione, ove si ricorda la Venere Giovia (Grut. p. L1X,
8: Mommsen n. 3561 ). È pur conosciuto che la
ATÌNO v.

gente Staia riscontrasi in altro marmo Capuano, già
nella villa di Camillo Pellegrino, ora nel Real museo
Borbonico ( Gud. p. CCCXLVII1, 3 : Mommsen n.
3830). Importante si è la nostra iscrizione, perchè
la prima che ci dia un maleriarius nelle nostre regio-
ni. In una epigrafe Narbonese trovasi rammentato un
CLAVARnis MATERIARe'us ( Maffei antiq. Gali p.
75 , 1 : Murat. pag. CMXLIV, 1 : Orelli n. 4164);
ma debbesi intendere qui clavos ligneos confìcit. Me-
ritano di esser richiamate piuttosto a confrouto della
nostra iscrizione di Capua due altre , ove ricordasi
un NEGOTIANS MATERIARhm ( Muratori pag.
CMLXXX, 8 : NEGOTIANTI • MATERIARIO, Gor.
inscr. Etrur. pag. 142; Orelli n. 4248 ). In altra
gruteriana leggiamo FABER MATERIARIVS ( p.
DCXLII, 6). Pare chela nostra iscrizioue ci fornisca
il primo esempio epigrafico del MATERIARIVS so-
stantivamente adoperato, sehbene già si rinvenisse si-
migliantemente usato appo gli antichi scrittori (Plaut.
Mil. Ili, 3, 45). Potrebbe dubitarsi se l'Epillio A-
lessandro della epigrafe Capuana fosse un falegname,
ovvero un negoziante di legnami. Neil1 uno e nell'al-
tro significato, è evidente il rapporto colle selve del
Tifata, che apprestar dovevano non piccolo campo ai
lavori, ovvero alla industria del nostro materiario. La
sepolcrale memoria , di cui stiam ragionando, offre
Ire nomi ; C. Epillio Alessandro , C. Epillio Felice ,
e Staia Salvia. Questa donna presenta i nomi di due
diverse genti : e poiché dopo lo STAIA segue 3. L., se
ne desume che la sua padrona era una Staia ancores-
sa ; giusta le osservazioni del eh. Cavedoni (mus. del
Catajo p. 81 not. 66), delle quali altrove parlammo
in questo bullettino (nuova ser, an. II p. Ili ).

2. Il eh. sig. ab. lannelli, che poco tempo prima
ci aveva comunicala la importante epigrafe della sa-

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