BUILE1TIN0 ARCHEOLOGICO NAPOLITANO.
NUOVA SERIE
TV.0 121. (23. dell' anno V.) Agosto 1857.
Vasi di bronzo rinvenuti nelle tombe di Nocera. — Poche dilucidazioni sopra due vasi dipinti della collezione
Jatta. — Congetture intorno alla voce VSSESSON apposta al nome di Leone IV. Chazaro in alcune delle
sue monete.—Rettificazione numismatica. —Bibliografia. —Alcune osservazioni sull'anno V. del bullettt-
no. — Notizie importanti.
Vasi di bronzo rinvenuti nelle tombe di Nocera. grandezze decrescenti : e può argomentarsi che alla
patera di minime dimensioni corrispondesse quel pie-
Nel dar la prima notìzia delle scavazioni fatte in colo vascllino, che si osserva inciso fra il terzo e il
Nocera da'Signori Primicerio, annunziammo il ritro- quarto colo a numerare dalla sinistra. A queste OS-
vamenlo di non pochi vasi di bronzo nelle tombe nu- servazioui danno valevole appoggio Le notizie raccol-
cerine, e ne promettemmo la pubblicazione de'prin- te sulle circostanze della scavazione , che non man-
cali. Sono questi appunto, che veggonsi effigiali cammo di rammentare quando ne fu per noi dato i!
nella nostra tav. Ili, e de'quali è mestieri che breve- primo cenno.
mente veniamo a ragionare. Richiamando al nostro proposilo quelle notizie ,
Nella parte superiore veggonsi cinque coli di gre- riporteremo le poche parole, che risguardano il collo-
co lavoro , due de'quali offrono 1' ornamento di una camento de' vasi nelle tombe di Nocera. « A piò del
stella in mezzo a' trafori destinati a dar passaggio al « cadavere vedevasi collocato un rozzo dolio di ter-
Hquido. I manichi offrono svariali ornamenti, del cui « ra colta: al destro lato presso la testa un balsama-
simbolico significalo rimettiamo ad altro tempo la in- « rio, e più in giù altri vasi fittili dipinti; al sinistro
^prelazione. Tre de'nostri colatoi hanno alla estre- « lato erano situati i vasi di bronzo una patera, un
mità del manico un ornato cerchietto destinato a so- « colo, un prefericolo, ed altri di diverse forme, come
spender l'arnese a qualche chiodo: ed all' uso mede- « sarebbe un simpulo etc». Questi diversi istrumen-
siuio ci sembra deputalo il cerchiello sporgente dalla ti furono ritrovati benanche in altri greci sepolcri;
Parte superiore del colo in ultimo luogo effigiato , il ed è da ricordare principalmente quella tomba di Pe-
quale per la forma del manico di due serpeggianti li- sto descritta dal Nicolas (memorie eie. tav. V pag.
«ee composto è da paragonare con simile istrumcnto 330 e 332), ove non pochi oggetti ed ulens.li furo-
proveniente da una tomba dell' antica Gnalhia , del no rinvenuti, che bene a ragione il Raoul-Rochette
quale pubblicammo altrove il disegno (nwnum. ined. considerava pertinenti al sacro culto dell'anlichitàfiroi-
di Raffaele Barone tav. XI fig. 2 : vedi quel che ivi sième mém. sur les anliq. Chrél. des Calacombes nel voi.
dicemmo de'co/<" pag. 54 ). ° XIII delle Mém. de l'Acad. des Inscr. p.Sao e seguen-
Veggonsi poi nella tavola otto vasi di bronzo ad ti). Erano in essa vasi, coltelli,bipenni, simpuh, cuc-
un sol manico di svariate forme e di diverse dimen- chiai da incenso, ed anche la grata e gli alari che ser-
moni. Tre di essi appartengono senz'alcun dubbio dia vivano per arrostire la carne destinata al funebre pa-
casse àe'prochoi odelle oenochoe: e forse a non dissimile sto de'morti. Arnesi di libazione vennero anche fuori
«so vennero destinati alcuni degli altri .abbenchè simo- delle tombe chiusine: prochoi, simpuli, cucchiai,
strino di piccolissime dimensioni. Questa nostra idea ed altri simili istrumenti flnghiramimus. Cluus. toni,
vien confermala dalla osservazione delle cinque patere I, tav . XXXI, XXXIX, e XL).
da noi fatte incidere nella nostra tavola. Esse sono di Sicché alla medesima destinazione riportar si den,
a\no r.
NUOVA SERIE
TV.0 121. (23. dell' anno V.) Agosto 1857.
Vasi di bronzo rinvenuti nelle tombe di Nocera. — Poche dilucidazioni sopra due vasi dipinti della collezione
Jatta. — Congetture intorno alla voce VSSESSON apposta al nome di Leone IV. Chazaro in alcune delle
sue monete.—Rettificazione numismatica. —Bibliografia. —Alcune osservazioni sull'anno V. del bullettt-
no. — Notizie importanti.
Vasi di bronzo rinvenuti nelle tombe di Nocera. grandezze decrescenti : e può argomentarsi che alla
patera di minime dimensioni corrispondesse quel pie-
Nel dar la prima notìzia delle scavazioni fatte in colo vascllino, che si osserva inciso fra il terzo e il
Nocera da'Signori Primicerio, annunziammo il ritro- quarto colo a numerare dalla sinistra. A queste OS-
vamenlo di non pochi vasi di bronzo nelle tombe nu- servazioui danno valevole appoggio Le notizie raccol-
cerine, e ne promettemmo la pubblicazione de'prin- te sulle circostanze della scavazione , che non man-
cali. Sono questi appunto, che veggonsi effigiali cammo di rammentare quando ne fu per noi dato i!
nella nostra tav. Ili, e de'quali è mestieri che breve- primo cenno.
mente veniamo a ragionare. Richiamando al nostro proposilo quelle notizie ,
Nella parte superiore veggonsi cinque coli di gre- riporteremo le poche parole, che risguardano il collo-
co lavoro , due de'quali offrono 1' ornamento di una camento de' vasi nelle tombe di Nocera. « A piò del
stella in mezzo a' trafori destinati a dar passaggio al « cadavere vedevasi collocato un rozzo dolio di ter-
Hquido. I manichi offrono svariali ornamenti, del cui « ra colta: al destro lato presso la testa un balsama-
simbolico significalo rimettiamo ad altro tempo la in- « rio, e più in giù altri vasi fittili dipinti; al sinistro
^prelazione. Tre de'nostri colatoi hanno alla estre- « lato erano situati i vasi di bronzo una patera, un
mità del manico un ornato cerchietto destinato a so- « colo, un prefericolo, ed altri di diverse forme, come
spender l'arnese a qualche chiodo: ed all' uso mede- « sarebbe un simpulo etc». Questi diversi istrumen-
siuio ci sembra deputalo il cerchiello sporgente dalla ti furono ritrovati benanche in altri greci sepolcri;
Parte superiore del colo in ultimo luogo effigiato , il ed è da ricordare principalmente quella tomba di Pe-
quale per la forma del manico di due serpeggianti li- sto descritta dal Nicolas (memorie eie. tav. V pag.
«ee composto è da paragonare con simile istrumcnto 330 e 332), ove non pochi oggetti ed ulens.li furo-
proveniente da una tomba dell' antica Gnalhia , del no rinvenuti, che bene a ragione il Raoul-Rochette
quale pubblicammo altrove il disegno (nwnum. ined. considerava pertinenti al sacro culto dell'anlichitàfiroi-
di Raffaele Barone tav. XI fig. 2 : vedi quel che ivi sième mém. sur les anliq. Chrél. des Calacombes nel voi.
dicemmo de'co/<" pag. 54 ). ° XIII delle Mém. de l'Acad. des Inscr. p.Sao e seguen-
Veggonsi poi nella tavola otto vasi di bronzo ad ti). Erano in essa vasi, coltelli,bipenni, simpuh, cuc-
un sol manico di svariate forme e di diverse dimen- chiai da incenso, ed anche la grata e gli alari che ser-
moni. Tre di essi appartengono senz'alcun dubbio dia vivano per arrostire la carne destinata al funebre pa-
casse àe'prochoi odelle oenochoe: e forse a non dissimile sto de'morti. Arnesi di libazione vennero anche fuori
«so vennero destinati alcuni degli altri .abbenchè simo- delle tombe chiusine: prochoi, simpuli, cucchiai,
strino di piccolissime dimensioni. Questa nostra idea ed altri simili istrumenti flnghiramimus. Cluus. toni,
vien confermala dalla osservazione delle cinque patere I, tav . XXXI, XXXIX, e XL).
da noi fatte incidere nella nostra tavola. Esse sono di Sicché alla medesima destinazione riportar si den,
a\no r.