DOI Heft:
Nr. 121 (Agosto 1857)
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.12304#0192
notizie importarti
Ci gode l'animo di annunziare che il no-
stro Augusto Monarca, esimio ed intelli-
gente amatore delle arli antiche e moder-
ne e protettore magnanimo di chi ad esse
rivolge le sue cure ed i suoi studii, essen-
dosi recato ad osservare il famoso tempio
di S. Maria Maggiore presso Nocera, ri-
mase sorpreso e dolente dello stato di ab-
bandono e di deperimento in cui trovava-
si quel!' antico importantissimo edilìzio.
Sua Maestà1 ordinò incontanente che nel
miglior modo si provvedesse alla conser-
vazione di quel monumento, imponendo
che si scavasse intorno allo stesso un cana-
le, perchè le acque non penetrassero nel
tempio a compier l'opera della distruzio-
ne. Sarà certamente piacevole a tutti gli
amatori dell'archeologia questo necessario
provvedimento. Verrà quel tempio restau-
rato, secondo le esigenze della scienza ,
senza nulla perdere dello antico aspet-
to , ma sol sostenendosi le sfasciate co-
lonne, e le crollanti costruzioni; mercè le
cure de'sigg. architetti Andrea Fortunato
ed Ulisse Rizzi. Nella quale operazione, es-
sendo mestieri prendere accurati disegni
del monumento e delle varie sue parti, noi
confidiamo di poterli presentare nell' anno
sesto del bullettàio, perche sia dato ad ognu-
no de'nostri lettori studiarli attentamente,
e fondare sudi essi quelle ricerche, le quali
meglio converranno coir accurato esame
dell'edilìzio. E speriamo che il nostro egre-
gio amico sig. Rizzi voglia unirsi con noi
nello studio di sì interessante monumento
eolle sue artistiche cognizioni, per tentare
di venire alle più probabili conclusioni. Ne
vogliamo tralasciare di avvertire un' altra
utilità, che promettono le Reali disposi-
zioni intorno al tempio di S. Maria Mag-
giore. Nello scavare il canale, opportunis-
simo per liberare l'edilìzio dalle acque di-
struggitrici, non è improbabile che sorga-
no dal suolo nucerino antichi oggetti, o al-
tre antiche costruzioni. Il bullettaio napo-
litano non farà perdere la memoria di que-
ste archeologiche scoperte, ove mai si veri-
ficassero, in qualunque modo, abbiamo
voluto sollecitamente annunziare che, mer'
cè le provvide cure dell'Aucusio Sovrano,
il tempio di S.MariaMaggiore sarà salvato
dalla distruzione che lo minacciava; del che
a Lui saranno gratissimi tutti coloro, che
ne valutavano la-importanza.
Nuova messe preparasi ancora per l'an-
no sesto del ballettino dalle scavazioni, che
la Maestà del RE ha voluto si praticasse-
ro in un campo di Pietrabbondante nel
distretto d'Isernia, ove il rinvenimento dì
alcuni antichi oggetti, e di pubblici edifizii
porgeva argomento di nuove ed importanti
scoperte.
Queste scavazioni regolarmente eseguite
sotto la intelligente direzione del Cav. Ge-
novese, architetto Direttore de'regii scavi di
Pompei,promettono il ritrovamento di mo-
numenti greci, romani, e sannitici ; come
da' saggi finora eseguiti ci fu dato di ri-
levare.
Con queste due notizie chiudiamo lieta-
mente il quinto anno del bulleltino; nella
impazienza di poter nel sesto presentare re-
golari cenni delle scavazioni di Nocera e di
Pietrabbondante, che danno speranza di fe-
licissimi risultamenti.
MlNERVINl.
Giulio Minervinj — Editore,
Tipografia di Giuseppe Cataneo,
Ci gode l'animo di annunziare che il no-
stro Augusto Monarca, esimio ed intelli-
gente amatore delle arli antiche e moder-
ne e protettore magnanimo di chi ad esse
rivolge le sue cure ed i suoi studii, essen-
dosi recato ad osservare il famoso tempio
di S. Maria Maggiore presso Nocera, ri-
mase sorpreso e dolente dello stato di ab-
bandono e di deperimento in cui trovava-
si quel!' antico importantissimo edilìzio.
Sua Maestà1 ordinò incontanente che nel
miglior modo si provvedesse alla conser-
vazione di quel monumento, imponendo
che si scavasse intorno allo stesso un cana-
le, perchè le acque non penetrassero nel
tempio a compier l'opera della distruzio-
ne. Sarà certamente piacevole a tutti gli
amatori dell'archeologia questo necessario
provvedimento. Verrà quel tempio restau-
rato, secondo le esigenze della scienza ,
senza nulla perdere dello antico aspet-
to , ma sol sostenendosi le sfasciate co-
lonne, e le crollanti costruzioni; mercè le
cure de'sigg. architetti Andrea Fortunato
ed Ulisse Rizzi. Nella quale operazione, es-
sendo mestieri prendere accurati disegni
del monumento e delle varie sue parti, noi
confidiamo di poterli presentare nell' anno
sesto del bullettàio, perche sia dato ad ognu-
no de'nostri lettori studiarli attentamente,
e fondare sudi essi quelle ricerche, le quali
meglio converranno coir accurato esame
dell'edilìzio. E speriamo che il nostro egre-
gio amico sig. Rizzi voglia unirsi con noi
nello studio di sì interessante monumento
eolle sue artistiche cognizioni, per tentare
di venire alle più probabili conclusioni. Ne
vogliamo tralasciare di avvertire un' altra
utilità, che promettono le Reali disposi-
zioni intorno al tempio di S. Maria Mag-
giore. Nello scavare il canale, opportunis-
simo per liberare l'edilìzio dalle acque di-
struggitrici, non è improbabile che sorga-
no dal suolo nucerino antichi oggetti, o al-
tre antiche costruzioni. Il bullettaio napo-
litano non farà perdere la memoria di que-
ste archeologiche scoperte, ove mai si veri-
ficassero, in qualunque modo, abbiamo
voluto sollecitamente annunziare che, mer'
cè le provvide cure dell'Aucusio Sovrano,
il tempio di S.MariaMaggiore sarà salvato
dalla distruzione che lo minacciava; del che
a Lui saranno gratissimi tutti coloro, che
ne valutavano la-importanza.
Nuova messe preparasi ancora per l'an-
no sesto del ballettino dalle scavazioni, che
la Maestà del RE ha voluto si praticasse-
ro in un campo di Pietrabbondante nel
distretto d'Isernia, ove il rinvenimento dì
alcuni antichi oggetti, e di pubblici edifizii
porgeva argomento di nuove ed importanti
scoperte.
Queste scavazioni regolarmente eseguite
sotto la intelligente direzione del Cav. Ge-
novese, architetto Direttore de'regii scavi di
Pompei,promettono il ritrovamento di mo-
numenti greci, romani, e sannitici ; come
da' saggi finora eseguiti ci fu dato di ri-
levare.
Con queste due notizie chiudiamo lieta-
mente il quinto anno del bulleltino; nella
impazienza di poter nel sesto presentare re-
golari cenni delle scavazioni di Nocera e di
Pietrabbondante, che danno speranza di fe-
licissimi risultamenti.
MlNERVINl.
Giulio Minervinj — Editore,
Tipografia di Giuseppe Cataneo,