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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.6.1857-1858

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Nr. 125 (Settembre 1857)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12305#0009
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BLLLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLITANO.

NUOVA SERIE
N.° 125. (1. dell'anno VI.) Settembre 1857.

Terme e Palestra alla strada Stabiana. Continuazione del n. 113 (15 dell'anno V).—Notizie di alcune an-
tichità presso Atri. Continuazione deln. 116 (18 dell'anno V).

Terme e Palestra alla strada Stabiana. Continuazio- Passiamo ora a dir qualche cosa delle nostre nuove

ne del n. 113 (15 dell'anno V). osservazioni sulle parti della palestra già da qualche

anno scoperte. Noi facemmo menzione di tre compresi
Pria di procedere ad esporre le nuove osservazioni all'estremo del grande atrio e di fronte alle terme ,
da noi fatte su questo importante edilìzio, ed a con- i quali apparivano più elevati, ascendendosi ad essi
tinuar la descrizione delle parli recentemente scavate, per mezzo di alcuni scalini (anno IV p. 133). Ora è
noteremo che la nostra tavola I presenta nella Gg. 1 da notare che essendosi tentato uno scavo in quello
il taglio della cella frigidaria, e nella 2 quello del di mezzo (tav. d'agg.an. V lett. e), si é verificato es-
tepidario. Vogliamo pertanto dichiarare che noi ne sere un'ampia vasca. Questa è abbastanza profonda,
traemmo il disegno dalla tav. VII fra quelle relative vedendosi ne'due laterali quattro scalini, e tre nel
alle terme della strada Stabiana, nella splendida opera muro attiguo al cortile: nel muro di fronte non n'e-
de' signori Niccolini : e così faremo di quando in siste alcuno. La vasca, a cui accenniamo, non è ao-
quando per quel che concerne i monumenti dovuti cora interamente scavata , ma è tuttavia in gran parte
alle più recenti scavazioni. Della cella frigidaria, cor- ingombra dalle terre ; per modo che non può accer-
rispondente alla lettera G della nostra pianta oslen- tarsi che non vi sia qualche altro scalino, e che siesi
«iva (v. tav. d'agg. all'anno V del presente bullelti- giunto al fondo. Nell'angolo sinistro di quest'ampia
no), offrimmo già la descrizione nell'anno IV pag. 20. vasca vedesi pratticalo abantico un irregolare taglio
Ora aggiungiamo che la volta era di color turchino fatto, come sembra, in epoca posteriore alla pompe-
tempestata da numerose e minute stelle ; per modo jana catastrofe , ad oggetto di frugare in quel sito;
che si manifesta evidente che volle darsi la idea di un giacché la sua irregolarità allontana la idea che fosse
cielo stellato. Rilevasi pur dal disegno che nella parte destinato a far versar nella vasca l'acqua raccolta
superiore delle nicchie vedevansi effigiati nuotanti nell'attiguo spazio del grande atrioocortile. Ciò vien
pesci, i quali sono ora poco visibili. Della ninfasdra- pure confermato da un'altra osservazione. Gl'interni
jala, e degli altri svariati dipinti, che fregiavano l'in- scalini della vasca, non che il nmro di fronte, offrono
terno della cella frigidaria, già favellammo nel citalo la impressione delle lastre di marmo, che li rivesti-
luogo. vano : intanto non si è trovato affatto un tale rivesti-
La fig. 2. della nostra tavola I offre il taglio del mento ; e dovrà dirsi che venne posteriormente ri-
tepidario, dal quale si rilevano non poche particola- tolto, e cbe ad effettuar più agevolmente lo spoglio,
rilà di questa parte dell'edilìzio. Degli ornati di stucco si tagliò quel piccolo adito per penetrare più facil-
discorremmo nell'anno II pag. 148. Del pavimento so- mente nell' interno della vasca,
speso fu per noi dello nell' anno III p. 33 seg.; nè Non sarebbe forse fuor di luogo il supporre che i
mancammo di osservare in seguito come questocom- due laterali compresi (tav. d'agg. an. V lett. f, g )
preso fosse concamerato (anno IV p. 19). Quesla fi- fossero due altre più piccole vasche ; a ciò persua-
gura corrisponde alla lellera D della nostra tav. d'agg. dendoci la somiglianza degli ornamenti, la impres-
all'anno V, a cui rimandiamo pure i lettori. sione delle marmoree lastre, e le fontane, che vi scor-
ANNO ri. 1
 
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