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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.6.1857-1858

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Nr. 128 (Ottobre 1857)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12305#0033
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BILLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLITANO.

NUOVA SERIE
N.° 128. (4. dell' anno VI.) Ottobre 1857.

Osservazioni sopra alcune monete di Romani Imperatori.— Di alcune medaglie Sicule. Da lettera

del dottissimo Bohgiiesi al eh. Riccio.

Osservazioni sopra alcune monete di Romani Imperatori che danno a L. Vero il titolo PONTIF'MAX; poi-

L VERO se^ene l'Ordii ( n. 875 ) si studiasse di soste-
nerlo, il eh. De Rossi ha dimostrato, che 1' apografo

L'Eckhel avvertiva come incerto , anzi ignoto si più esalto dell'epigrafe sepolcrale di questo Auguslo

rimane il nome della madre di L. Vero figliuolo di ha semplicemente PONTIFJO senza l'addiettivo MAX

Elio Cesare; ma conoscendosi ora, oltre Fabia, un'al- aggiuntovi dai trascrittori del secolo XVI e de'susse-

tra sorella di L. Vero chiamata Ccionia Plaulia ( v. guenti ( le prime raccolte d'ant. iscr. p. 69: cf. Hen-

Giorn. Arcad. t. XLII p. 189: Bull, aceti. 1852 p. zen, suppl. Orell. a. 5483 ).

77: C. 1. Gr. p. 1262 n. 5883: Henzen, suppl. 0- Per lo contrario 1' Eckhel medesimo a torto negò
réti n. 5484), si conforta di molto l'avviso del Ma- del tutto a L. Vero il titolo di PATER PATRIAE ,
rini ( Arv. p. 666 ), che la madre di L. Vero Auguslo perchè mai non gli si trova dato nelle monete ; poi-
fosse figliuola di C. Avidio Nigrino e sorella AVI- che, per lacere d' altre iscrizioni, glielo rivendica il

D1AE PLAVTIAE N'GRINl FIL.....G ■ AMITAE, diploma mililare dell'anno 167, nel quale i due Au-

cioè L. Veri AuG ■ AMITAE. Nota si è V origo Veri gusti fratelli son delti ambedue PATRES PATRIAE

materna ex Faventia( Capii, in Vero c. 1 ); ed Avidio ( Cardinali, dipi. p. 237 ).

Nigrino, suocero di Elio Cesare padre di L. Vero, fu, Al pomposo titolo di PARTHICVS MAXIMVS

per ordine di Adriano , ucciso in Faenza sua patria preso da L. Vero nel 165, e da esso lui comunicato

( Spart. in Hadr. c. 7 : cf. Borghesi, Giorn. Arcad. nell' anno appresso al fratello , fanno bel riscontro

t. I. p. 369 ). quelle parole del suo maestro Frontone ( princ. hist.

Sebbene ne'monumenti pubblici L. Vero, in ri- p. 315 ed. I. Rom. ): BELLAigiturduo MAXIMA
guardo all'adozione fatta da Antonino Pio , si dica a duobus MAXIMIS 1MPERATORIBVS adversum
costantemente fratello di M. Aurelio, pure in privato, Parthos nostra memoria pari eventu bellala; daL. Vero
o sia entro le pareti domesliche della corle imperiale, cioè e da Traiano,che per altro non fu sì vano da as-
sembra eh' egli si reputasse e chiamasse figliuolo di sumere il lilolo di Parlhicns Maximus, benché ve-
M. Aurelio medesimo ; poiché L. Vero scrivendo a nisse chiamato OPTVMVS MAXVMVSQVE PRIN-
M. Aurelio, chiama Antonino Pio suo avolo, e padre CEPS , che anzi attribuir volle la buona riuscita
di M. Aurelio, con dire sub avo meo et patre tuo in- delle sue imprese luti' insieme VIRTVTl ET FELI-
notuit ap. Vulcat. in Avid. I: (cf. S. Iustini Mari. CITATI ( Eckhel t. VI, p. 436, 457 ).
Apol. II, c. 2, n. 23 ed. Otto ). E ciò dovette farsi

in riguardo ad avere M. Aurelio dato il suo nome a Anno 163
L. Vero, assumendo per se quello del padre comune

adottivo Antonino , allor che gli partecipò l'impero. 1. IMP CAES LAVREL VERVS AVG TR P HI

L' Eckhel a ragione non preslò fede alle iscrizioni COS II, testa laureata.

ANtiO vi. 4
 
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