Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Bullettino archeologico Napoletano — N.S.7.1858-1859

DOI Heft:
Nr. 170 (Giugno 1859)
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.12306#0163
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
BALLETTINO ARCHEOLOGICO NAPOLITANO.
NUOVA SERIE
2V.° 170. (20. dell1 anno VII.) Giugno 1859.

Gli Equicoli e i loro monumenti epigrafici.

Gli Equicoli e i loro monumenti epigrafici.
I. Parte Storica.
La nazione degli Equicoli fino dai tempi antichissi-
mi abitò quel tratto di paese, che si chiama ora Ci-
calano. Quanto ai popoli che vi ebbero stanza prima,
niente se ne può dire. Qualcuno ha cercato se il ter-
ritorio reatino descritto da Varrone presso Dionigi si
estendeva da questa parte, occupando le terre poscia
possedute dagli Equicoli. A parere del Bunsen, Tiora
Matiena e Lista furono una volta a Turano e S. Ana-
tolia, e vuol dire nell’ estremo lembo orientale della
valle cicolana. Ma 1’ unico passo citato da lui ancor-
ché corretto, non può dimostrarlo. Il luogo al quale
accenno è al libro I, c. 14 di Dionigi che ’l trascrive
da Varrone : 'Avrò Sì 'Pscvrou ircikiv 'try \iTivvy
óSòv lovtiiv 7) Bar/a ;xìy a7rò 'rpzaxoy'ra crraS/wr, T/cv-
poc Sì a%o 'rpzaxocrwv ó] Ma/n^y?) ... «'T-
rapa. Sì IttI to7s sfxocr/ o'T'aS/o/s à.TriXpvaa. Trfi sz’pv]-
fx/riqS ttoXsws Aitr-rot, ^■rpó'zr'okjs ’Apop/ynwy, ?iy%a-
Xa/orepoy m Xa|37yo/ oupoccny.. m Sì o'T'aSfa'y sPSo-
|w.r1xoy7'a 'Psaroy Kort/X/a. ttoX/s iTr/^ayTjS Trpos opsi
xnfjcsrv], rfi ìanr ov irpoffa/ Xi'ixwi.
Il Bunsen ben vide che 'rìy Im Xinvry óSoy
loìxny era un errore, e d’accordo col Kellerman cor-
resse Try lirì "Aliury óSòy lóvaiv (Ann. Inst. 1834, p.
130, nota 4): ma non ben si appose, giudicando che
il lago, Xqxyvi, qui indicato era il Fucino ; perocché
altro lago, die’egli, non esiste nei contorni di Tiora
e di Lista (p.36). Or poiché Tiora e Lista stavano a
parer mio sulla via di Cutilia , io credo cercare il
lago da Dionigi indicato su questa via , che da esso
lago potè assai più ragionevolmente avere il nome. La
JJY50 vii.

qual opinione apparrà più ancor verisimile, se noi os-
serviamo; che le altre strade, la iuria, dico, e la quin-
ta sono proprie di Rieti (I). La carta del Peutinger
nomina le aquae Cutiliae alla distanza di nove miglia
da Rieti , e l’itinerario di Antonino pone Cutiliae al
miglio oliavo, secondo il codice dell’Escuriale seguilo
nella edizione Berolinese del 1848. Tiora poi sembra
essere stata ivi ov’è al presente il piccolo paesetto dello
stesso nome, Teora, poco distante da Amiternum, ed
alle 37 miglia e mezzo da Rieli come vuole il testo di
Dionigi. Onde gli scrittori delle cose reatine pongono
Lista non a S.Anatolia, ma sopra questa via del lago,
e in vicinanza dei monti detti Lesta tra Rieti e Cutiliae.
Così può spiegarsi benissimo come gli abitanti di
Lista assaliti di notte dai Sabelli delle vicinanze di A-
miternum si rifugiarono in Rieti.È ancora incerto se gli
Equicoli furono una volta la stessa cosa che gli Equi.
Diodoro Siciliano che suo! chiamare AlxXoi e talvolta
A/xoXoz o sia Aequuli costoro, afferma (XIV, 117 )
che al suo tempo quegli Aixkoi si dicevano Afz/xXo:
o sia Aequiculi : BwXaS 7roX/y affò AixXwy twv vvv
Aìxlxkwv xoikou^iVMv. Del pari Suelonio pone fra gli
Equicoli Vitellia (Vitell. I), la qual colonia fu in quella
parte dell’ agro latino che era occupata dagli Equi ;
perocché quando gli Equi furono sottomessi, i Roma-
ni nel 451 collocarono in Alba una colonia, e nel
453 ascrissero quella parte di Equi che abitava sulle
(1) Secondo una lapida che si conserva ora in Rieti, veduta ivi
da me (V. Inscr. Vet. Beate p. 26 ) vi sarebbe stata una via chia-
mata reatina, non diversa dalla salaria che conduceva da Rieti a
Roma. Questo non è impossibile ; perocché quel tratto della via Va-
leria che da Roma menava a Tivoli si chiamò anche via Tiburtina*
Ma il fatto è altrimenti. Ho riconosciuto che in quel luogo la citata
pietra è falsata da mano moderna , e che vi fu una volta scritto
VIA ARDEATINA. L’epigrafe fu veduta in Roma prima che passasse
in Rieti ( vedi ciò che ne ho scritto nelle citale Inscript. Vet.
 
Annotationen