Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (15.1887)

// tradimento dì Giuda ecc.

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IL TRADIMENTO DI GIUDA
NEGLI ANTICHI MONUMENTI CRISTIANI

(Tav. XII)

Nel fascicolo dello scorso maggio, pag. 161, fu riferito, che
in prossimità del ninfeo degli orti liciniani, a porta Maggiore,
era stata rinvenuta la fronte di un sarcofago marmoreo, della
fine in circa del quarto secolo dell'e. v. con rilievo che sembra rap-
presentare il tradimento di Giuda. Il marmo ha la lunghezza di
m. 1,40, ed è alto m. 0,52. Le baccellature ondulate sono chiuse,
sopra e sotto, da larga cornice; e nel mezzo, in una specie di
edicola irregolare, è ricavato di- bassorilievo il gruppo, di che
intendiamo parlare. La scoltura è fortemente danneggiata da cal-
cinazione, e sembra eziandio poco più che abbozzata. Il lavoro
però, osservato attentamente nel marmo, si vede condotto con arte
discreta, benché decadente ; e non vi furono trascurate nò anche
le particolarità dei capelli, degli occhi, delle mani, dei piedi.

Il gruppo si compone di tre persone. Una figura, di tipo
giovanile, sta nel mezzo e tiene le braccia aperte a modo di
orante. Volge il viso a destra verso un' altra persona, la quale
gli si avvicina ed è in atto di accostare le labbra al volto di
lui. Questa seconda figura sostiene con la mano destra un og-
getto non bene definito, ma che ha l'apparenza e la forma propria
di una borsa (mar swp inni). La terza figura, dal lato opposto,
non esprime alcuna particolare e caratteristica azione ; ma assiste
alla scena che si compie fra le altre due.

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