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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 22.1894

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Pascal, Carlo: Acca Larentia e il Mito della Terra madre: a proposito di un passo dei Fasti Prenestini
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https://doi.org/10.11588/diglit.13636#0361
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328

Acca Larentia e il Mito della Terra madre

p. 322), si sarà indotti a riconoscere in Anna Perenna un'altra
forma dell'antico culto italico della madre. Come si vede in An-
gitia, Angerona, Amata, si è venuti dal concetto della Terra
(madre e nutrice), a quello più ristretto di un persona divina
madre e protettrice; in Anima rimase insieme il concetto della
Terra, come ne accerta l'unione osca Animai Eerriiai. Altre
volte per altra via si modifica il concetto della Terra. E ne fa
fede il celebre piombo capuano testé citato (Zvet., Syl. I. 0., n. 50)
ove ripetutamente si legge Keri Areniik[_af\, e cioè Cereri ni-
trici secondo la bella interpretazione del Buecheler, che quanto "
al nome Arentikai si richiama al greco docci, e all'informazione
esichiana 'AQctvTiaiv 'Eoivvot, Maxsòòvsg (cfr. anche Kuhn's
Zeilschr. XXII, 200). Così dal concetto della Terra, dimora dei
Mani, si passa a quello di una divinità del mondo infernale, e
quindi Furia ed Erinni ; come nel mito etrusco la divinità infer-
nale Mla%, (Mlaci&X; Malavis%) cioè Malacia delle note tiro-
niane, è identica a tiaiir, cioè tìanra degli specchi (Gerard, tav. 66,
324) e del templum di Piacenza (Deecke, Etr. Forsch. IV,
p. 45 segg.), e cioè alla divinità etnisca della Terra madre
(Jafiàt ìjQ, Cerere), secondo le osservazioni del Bugge, Etr.
Forsch. IV (1883), p. 12 e segg. ; identità provata dal fatto che
le due divinità ne formarono poi una sala, e cioè MlayOanra
del piombo di Magliano (cfr. Milani, in Monum. antichi, voi. II,
punt. P, 1893, p. 65-66).

Che anche la leggenda di Acca Larentia, e specialmente
dello sue relazioni con Ercole, si ricolleghi al primitivo simbo-
lismo naturale, fu affermato da alcuni dotti, e per esempio dallo
Schwogler, Romische G-eschichte, I, 375. Nel medesimo ordine
d'idee il Premier, {Bestia- Vesta, p. 382 segg.) tende a riconoscere
in Acca Larentia la divinità del mondo terreno e sotterraneo;
ma quanto alle modalità del mito crede che la leggenda delle
sue relazioni con Ercole sia solo una modificazione del mito del
matrimonio di Ercole — Genius Iovis, con Giunone. Da un'altra
 
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