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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 30.1902

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Grossi Gondi, Felice: Recenti scoperte di antichità nell'Agro tuscolano e labicano
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https://doi.org/10.11588/diglit.14876#0329

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nell'Agro tuscolano e labicano

323

Un plumbarius di nome Claudio Onesimo ricorre in tubi
aquari dell'imp. Traiano (C XV, 7296, 7299).

A Prata Porci, nella vigna del sig. Angelo Cortesi, oltre le
fistole ritrovate negli anni scorsi (1), si è rinvenuta la seguente :

ANNEIVS FORTVNATVS FlLIX F

Essa forse potrebbe servire a dichiarare la dubbia lezione di
un' altra consimile C. XV, 7874 ritrovata a Tuscolo ove il primo
nome fu variamente letto dal Lanciani e dal Bormann.

Nella proprietà del sig. Cesare Panizza, situata nel quarto
SS. Apostoli, furono trovate due olle cinerarie, diversi vasi di rude
lavoro appartenenti a suppellettile funeraria e due iscrizioni, di
cui una fu pubblicata in Notizie degli scavi 1901, p. 327 e
dall'Ashby, op. cit., p. 243, e l'altra che è la seguente:

DIS MANIBVS
PARAMENI3
VIXIT ANNOS XX
FECIT MATER
INFELICISSIMA

A Colle Mattia presso la stazione Monte Compatri-Colonna
della ferrovia Koma-Napoli, poco oltre il miglio XIV della via
labicana antica (2), vicino al luogo, ove l'Ashby ha notato due
tombe, è apparso un grande cippo sepolcrale, leggermente ricurvo
e incorniciato, non intero, lungo m. 1,40, alto m. 0,73, spesso
m. 0,80, colla seguente iscrizione:

/////hkNIVS PHILERO////
/////CINIA P^LEROTIS FECIT
SIBI ET VIRO SVO

(') Vedi Notizie degli Scavi 1897, p. 458 etc.
(2) Ashby, op. cit., p. 255 e tav. V.
 
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