DEI SODALIZI IN GENEEE E DEI MARMORARII ROMANI
In occasione del quinto centenario, festeggiato (ottobre 1906),
dall'Università dei Marmorarii, ho ricercato le più rilevanti me-
morie di questi artefici nell'età media e nella moderna, non senza
alcune notizie interamente nuove. Di queste, non meno che dello
stato odierno degli studi intorno ai sodalizi antichi e moderni,
credo opportuno di sottoporre ai lettori di questo Bulletliao un
breve riassunto utile alla bibliografia ed alla critica di siffatto
argomento.
Sodalizi antichi.
Per ciò che riguarda il sentimento di associazione perma-
nente nel mondo romano, l'antichità dei sodalizi, le vicende di
essi, le qualità, la legalità e la permanenza ovvero anche la tras-
formazione, con influsso germanico, degli antichi in quelli del
medio evo, si è scritto e si scrive tuttora con sempre crescenti
risultati. Ed è conveniente oramai il riunire le forze di questi
scrittori, che mette il conto di nominare per ordine cronologico
delle loro pubblicazioni, omettendo quelle notissime, ma riassun-
tive, nei dizionari e manuali archeologici e giuridici d'ogni paese.
Dal 1723 al 1899 sono questi i campioni dello studio sulle an-
tiche corporazioni; non su quelle del medio evo, che riporterò
separatamente. Ometto i giuristi, cho, incominciando dal Walter
fino al Mommsen, ne hanno frequentemente discusso le questioni
relative. Limitandomi dunque alle monografie, io debbo ricor-
In occasione del quinto centenario, festeggiato (ottobre 1906),
dall'Università dei Marmorarii, ho ricercato le più rilevanti me-
morie di questi artefici nell'età media e nella moderna, non senza
alcune notizie interamente nuove. Di queste, non meno che dello
stato odierno degli studi intorno ai sodalizi antichi e moderni,
credo opportuno di sottoporre ai lettori di questo Bulletliao un
breve riassunto utile alla bibliografia ed alla critica di siffatto
argomento.
Sodalizi antichi.
Per ciò che riguarda il sentimento di associazione perma-
nente nel mondo romano, l'antichità dei sodalizi, le vicende di
essi, le qualità, la legalità e la permanenza ovvero anche la tras-
formazione, con influsso germanico, degli antichi in quelli del
medio evo, si è scritto e si scrive tuttora con sempre crescenti
risultati. Ed è conveniente oramai il riunire le forze di questi
scrittori, che mette il conto di nominare per ordine cronologico
delle loro pubblicazioni, omettendo quelle notissime, ma riassun-
tive, nei dizionari e manuali archeologici e giuridici d'ogni paese.
Dal 1723 al 1899 sono questi i campioni dello studio sulle an-
tiche corporazioni; non su quelle del medio evo, che riporterò
separatamente. Ometto i giuristi, cho, incominciando dal Walter
fino al Mommsen, ne hanno frequentemente discusso le questioni
relative. Limitandomi dunque alle monografie, io debbo ricor-