FRAMMENTO DI ANNALI TROVATO A OSTIA
(Tav. Vili).
Nello sterro di una camera aderente a un grande macellum
che si sta ponendo in luce in Ostia, lungo la via dei Molini si
è rinvenuta una certa quantità di lastre e di frammenti di marmo
bianco e colorato, per gran parte provenienti da pavimenti disfatti
e gettati negli strati superiori di riempimento di quella camera.
Tra questi frammenti erano tre iscritti che si ricongiungono, e
dànno l'epigrafe che qui si pubblica Era essa scritta in più
colonne successive, e il caso ci ha conservato quasi intera la
larghezza di una colonna (m. 0,30, circa un piede romano),
sicché il pochissimo che in qualche linea manca si può agevol-
mente supplire. Il nostro frammento lungo m. 0,69 comprende
trenta linee che, a giudicare dallo spazio lasciato in basso, sono
le ultime della colonna. La' tavola è spessa mm. 30 ed è di
marmo lunense. Le lettere alte in media m. 0,01 sono abba-
stanza buone, ma non si può disconoscere un notevole divario
tra le prime quattordici linee e le successive. Sembra mutata
la mano e lo strumento, come senza che io ulteriormente insista,
può ognuno vedere dalla fotografia.
Il frammento contiene una cronaca redatta per i cittadini
di Ostia ed esposta sulle pareti di qualche loro pubblico edificio.
Quale possa essere stato questo edificio, e dove possa essere sorto,
(') La editto princeps è del Calza in Notizie Scavi, 1917, fase. V.
(Tav. Vili).
Nello sterro di una camera aderente a un grande macellum
che si sta ponendo in luce in Ostia, lungo la via dei Molini si
è rinvenuta una certa quantità di lastre e di frammenti di marmo
bianco e colorato, per gran parte provenienti da pavimenti disfatti
e gettati negli strati superiori di riempimento di quella camera.
Tra questi frammenti erano tre iscritti che si ricongiungono, e
dànno l'epigrafe che qui si pubblica Era essa scritta in più
colonne successive, e il caso ci ha conservato quasi intera la
larghezza di una colonna (m. 0,30, circa un piede romano),
sicché il pochissimo che in qualche linea manca si può agevol-
mente supplire. Il nostro frammento lungo m. 0,69 comprende
trenta linee che, a giudicare dallo spazio lasciato in basso, sono
le ultime della colonna. La' tavola è spessa mm. 30 ed è di
marmo lunense. Le lettere alte in media m. 0,01 sono abba-
stanza buone, ma non si può disconoscere un notevole divario
tra le prime quattordici linee e le successive. Sembra mutata
la mano e lo strumento, come senza che io ulteriormente insista,
può ognuno vedere dalla fotografia.
Il frammento contiene una cronaca redatta per i cittadini
di Ostia ed esposta sulle pareti di qualche loro pubblico edificio.
Quale possa essere stato questo edificio, e dove possa essere sorto,
(') La editto princeps è del Calza in Notizie Scavi, 1917, fase. V.