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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Wilpert, Joseph: Le sculture del fregio dell' arco Trifonale di Costantino
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0023

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dell'arco trionfale di Costantino

19'

meglio conservate. È un ufficiale e si trova da sola sulla faccia
che guarda mezzogiorno. Vedremo più tardi per quale ragione
l'artista l'ha staccata dalla truppa. Seguono, sulla faccia ovest,
due cornicines e cinque milites cornuti, interrotti da due signiferi.

I cornicines, vestiti di tunica, clamide, calzoni lunghi, scarpe
ed elmo cristato, portano ciascuno sulla spalla sinistra una tromba
di forma circolare, chiamata conni. I cornuti, in tunica, calzoni
corti, stivaletti ed elmo ornato sul davanti di due corna, sono
armati di scudo e lancia ; li incontreremo ancora sui rilievi che
rappresentano la presa di Su sa e la battaglia ad Pontem Mul-
vium. Come già da altri fu osservato, sono truppe ausiliari
d'origine gallica (1). I due signiferi hanno lo stesso costume dei
cornicines, ma senza la clamide, e portano con ambe le mani,
il primo l'imagine del Sole, il secondo quella della Vittoria (2).

I soldati che vengono appresso si distinguono dai fin qui
descritti per il berretto che hanno in testa. Gli altri abiti sono
quelli dei cornicines. Il primo, danneggiato nella parte superiore,
conduce un dromedario e tiene nella destra, oltre le briglie, un
bastone nella cui estremità era infilata una traversa talmente
distrutta che adesso offre l'aspetto d'una scure mutilata. Dalla
traversa pendevano arnesi di cucina, come provano i noti ri-
lievi della colonna Traiana (3). Il soldato faceva quindi parte del
treno. Ciò risulta pure dai pezzi di bagaglio legati con cigne
e attaccati al dromedario : uno dei pezzi ha la forma di un otre
per acqua. Dal fondo emerge un soldato che colla sinistra im-
braccia lo scudo e nella destra tiene un mozzicone della lancia.

(x) Alfredo Monaci, La battaglia « ad Saxa Rubra » e il bassorilievo
Costantiniano, in Atti dell'Accad. pontif. di archcol, Roma 1902, pp. 114 seg.

f2) Due signiferi costantiniani in corazza e colle stesse immagini sono
ripetuti su due piedistalli dell'arco. Ottima riproduzione dà Alfredo Monaci
nel suo articolo Di una rara insegna legionaria scolpita sull'arco di Costan-
tino, in Dissertazioni della Pontif. Accad. di archeol. Roma, 1918, tav. XXX.

(3) Conrad Cichorius, Die Kcliefs dcr Traianssuule, Berlino 1896, I,
tav. VII, 12-14.
 
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