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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Wilpert, Joseph: Le sculture del fregio dell' arco Trifonale di Costantino
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0028

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Le sculture del fregio

è anche incomprensibile, come lo stesso autore vi abbia veduto,,
oltre il suo « prigioniero », le immagini della famiglia di Narsete

Finalmente, la spiegazione proposta da Felice Grossi-Gondi
è molto erudita, ma anch'essa insostenibile. Egli assegna alla
quadriga una esistenza più o meno apparente, dovuta forse al
«gusto della simmetria » ; prende il personaggio sedutovi sopra
per un «apparitor», il vinto parimente per un «apparitor» o per
«un puro capriccio dell'artista», e congiunge la scultura con quella
del lato opposto in maniera da farla diventare una sola, omet-
tendo in ambedue il principio e la fine. «È evidente », scrive egli,
«che le due fasce,del fregio rappresentano un solo corteo trion-
fale : la fanteria e la preda militare in un fianco, e nell'altro il re-
sto della fanteria, la cavalleria e la quadriga imperiale». 11 «cor-
teo trionfale » alluderebbe così «in genere a tutti i trionfi, ripor-
tati da Costantino innanzi al 312 » (2).

Ma come possono riunirsi due scene, separate fra loro da
due o quattro altro ? Come si può parlare di « preda militare »,
laddove vediamo sacchi chiusi contenenti grano, un'otre con.
acqua e soldati del treno, che su bastoni avevano arnesi di cu-
cina? Il «bottino di guerra» si rappresentò in carri da trasporto,
quando si volle rilevarne la grande quantità, come sui quattro
rilievi dell'arco di Severo, o apertamente, come c'insegnano la
suppellettile del tempio di Gerusalemme sull'arco di Tito e il
tesoro di Decebalo sulla colonna Traiana (3). Inutile quindi l'ap-
pello all'« ignoranza » degli artisti ; superfluo lo sfoggio d'erudi-
zione per provare che i soldati del treno siano « apparitores » del
fisco imperiale, forse « della classe dei decuriales geruli ».

f1) Tu Papers of the British School ai Home IV 273.
■ (2) Loc. cit, pp. 36-42. Opinione simile fu eia espressa dal Nibby
{Roma nel MDCCCXXXVIIL I, 454): «Nella zona dei lato orientale,
rome in quella del lato occidentale, è effigiato il trionfo » ecc. Anche il Wace
(loc. cit.), delle due sculture, ne ha fatto una.

(3) Cichorins, Die Relicfs (ter Traìanssaule, IL tav. CI.
 
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