Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

DOI article:
Wilpert, Joseph: Le sculture del fregio dell' arco Trifonale di Costantino
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0029

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
dell'arco trionfale di Costantino 25

Alla fusione delle due sculture si oppone inoltre il carro che
non è «modestissimo e rozzo» ma un ricco e nobile carro, come
abbiamo osservato di sopra (pag. 21). Esso serviva per viaggi
e si chiamava comunemente carnicci (onde carrozza). In un si-
mile carro, tirato da due cavalli, viaggia l'eunuco, ministro del
tesoro della regina Candace, dunque un personaggio di auto-
rità (1). Simile è anche la carruca d'un bassorilievo gallico, nella
quale siede un alto impiegato, accompagnato da un lictor (2) ;
e nella Noittia dìgnitatum essa figura quale insegna d'onore per
i più alti funzionari del regno (3).

In tale carrozza, sia detto di passaggio, possiamo figurarci
Diocleziano, quando fece correre appresso alla vettura per qual-
che migliaio di passi il suo genero e collega purpurato Galerio,
dopo la battaglia perduta contro Xarsete : « Pulsus igitur et ad
Diocletianum profectus, cuna ei in itinere oecurrisset, tanta in-
sù lentia a Diocletiano fertur exceptus, ut per ali quo t passuum
milia purpuratus tradatur ad vehiculum cucurrisse » (4).

La quadriga poi non « è stata suggerita all'artista dal gusto
della simmetria », ma ha la sua propria ragion d'essere. Se eccet-
tuiamo le quadrighe circensi, quattro cavalli sono riservati, così
nella letteratura come nell'arte, agli dei ed in modo particolare
al Sole, poi agli imperatori, loro colleghi in terra, ad alti im-
piegati, ed ai personaggi trionfanti, per cui il carro trionfale
è sempre tirato da quattro cavalli. Insomma la « figurina » se-
duta sul carro dev'essere non uno degli « apparitores », bensì un
imperatore, come lo intesero già gli antichi profanatori dell'arco.

f1) Di questo graziosissimo episodio biblico, finora sconosciuto nel
campo dell'archeologia cristiana, ho già costatato venti esempi che sa-
ranno pubblicati nel mio Corpus sarcophagorum cliristianorum Urbis.

(2) Daremberg-Saglio. Dictiounaire, s. v. carruca, fig. 1197.

(3) Notiti a dìgnitatum (Otto Seeck, Berlin 1870), 8 sotto gli «insignia
viri ilius'tris praefecti praetorio per Ulyricum ». 107 sotto gli «insignia viri
illltstris prraefecti praetorio per Italiani », 113 sotto gli «insignia viri illustra
praefecti urbi Romae ».

(4) Eutrnp, IX, 24, in M. G. H. auctorps antiquizs., II, 104.
 
Annotationen