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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Wilpert, Joseph: Le sculture del fregio dell' arco Trifonale di Costantino
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0034

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30

Le sculture del fregio

tipo, non occorre dirlo, si conservò anche più tardi. Ora, avendo
noi sulla scultura un vinto isolato e rivolto verso l'imperatore
Galerio, nulla ci vieta di vedervi un ricordo del barbaro catturato.
Del resto la parte gloriosa, che Costantino ebbe nelle guerre di
Galerio in Asia, venne attestata' dai titoli Sarmaticus, Adiabeni-
cus, Arabieus, Armcniacus, che egli assunse sui monumenti scritti,
sia marmi sia monete. Il primo apparisce al più tardi nel 315 (1),
gli altri non prima del 316 (2).

Tutto considerato, possiamo concludere che la scultura rap-
presenta una delle vittoriose spedizioni asiatiche di Galerio, alle
quali ebbe parte Costantino. L'artista non potè, naturalmente, ser-
virsi per l'arco se non della parte gloriosa. Siccome gli onori della
vittoria e del trionfo spettavano all'imperatore, e non ad un uf-
ficiale di cavalleria, allo iuvenis equestris, quale era allora Costan-
tino, egli lo mise in testa della spedizione, dunque nel posto più
importante ; ispirandosi forse alle sculture dell'arco di Severo (3),
che gli fornì molti elementi, egli inserì nel corteo un vinto per
alludere a quel brillante fatto d'arme di Costantino, ed aggiunse
nella quadriga l'imperatore Galerio che per invidia cercava di
togliere la vita al futuro imperatore, « insidiae » che « semel at-
que iterum ei comparatae, Dei nutu detectae fuerunt », come
osserva Eusebio (4). Mentre poi Costantino cavalca a capo delle
truppe, esposto ai pericoli della guerra, Galerio se ne sta como-
damente seduto sulla carnicci, circondato da cortigiani e salva-
guardato dal suo sèguito. Questo contrasto, quantunque inevi-

colla stessa iscrizione; III, tav. XII 14, cnll'iscrizione virtvti exercitvs ;
Cohen. VII 191 n. 21.

(!) C. I. L. VIII, 8477 citato anche da F. Grossi-Gohdi, loc. c it. p. 22,.
nota 2).

(2) E. Ferrerò, / (itoli di vittoria di Costantino, in Atti della R. Accad..
delle scieme di Torino 1897, p. 663.

(3) Bellori, Veteres arcus Auguslorum, tav. 10.
(*) V. C. I, 19 seg.: Migne, P G XX, 935.
 
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