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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Wilpert, Joseph: Le sculture del fregio dell' arco Trifonale di Costantino
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0049

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dell'arcò trionfale di Costantino

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pcntem, qui interruptus erat, ac multitudine fugientium pressus,
in Tiberini deturbatur » Aurelio Vittore, al contrario, racconta
che la morte sarebbe accaduta da un ponte di barche, costruito
a qualche distanza dal ponte Milvio : « Maxentius, dum adver-
sus Constantinum congreditur, paulo superius a ponte Mulvio
in pontem navigiis compositum ab latere ingredi festinans lapsu
equi in profundum deniersus est; voratumque limo pondere
thoracis corpus vix repertum » (2). L'artista era quindi del mede-

Pie 5.

simo parere dei due primi autori. E noi possiamo in ciò seguirlo,
poiché, contemporaneo ai fatti e vivendo a Roma, doveva essere
bene informato.

Del cavallo egli non tenne conto per non distogliere l'at-
tenzione dello spettatore da Massenzio, come ha ommesso, per la
stessa ragione, il cavallo di Costantino. Xella vicinanza di que-
sto mancano anche i «protectores sacri lateris», perchè Costantino
si trovava in compagnia più elevata, avendo alla sua destra
Roma, la Vittoria alla sinistra.

L'accoppiamento dell'imperatore con Roma e la Vittoria
s'incontra anche su altri monumenti. Citiamo i rilievi col trionfo

(*) De mort. perser.., 44 : Migne, P. L, VII, 261.

(2) Epitome de Cacsar., 40 : Pichlmayr, Leipzig 1911, p. 164. Anche
Eusebio (H. E. IX, 9 : Migne, P G, XX 822) parla d'un ponte costruito di '
barche.
 
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