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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Campanile, Tina: Un cippo funebre ed alcune teste del periodo romano
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0071

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Un cippo funebre ed-alcune teste del periodo romano

chie, poiché tutta la parte posteriore della testa, fatta per una
veduta frontale, è sommariamente abbozzata.

Nella moda, adesso come in antico, le grandi innovazioni
sono rarissime: nihij novi, soprattutto nel campo della moda.
Nelle così dette « novità » possiamo trovare quasi sempre analogie
con la moda-di altri tempi : non si copierà un'acconciatura in
tutti i suoi particolari : una foggia ritorna nelle linee fondamen-
tali, ma con quelle modificazioni apportatevi dalle inquietudini
del gusto.

I capelli intrecciati e disposti a cercine intorno al capo sono
di moda in varie epoche del mondo romano (x) ; ora stanno rac-
colti proprio sulla sommità della testa, ora invece il cercine si
allarga, ed ora si allunga di dietro sino a toccare la nuca. E sulla
fronte i capelli, prima di essere intrecciati, a volte sono divisi
semplicemente in due bande (2), a volte in modo assai complicato
formano un piccolo diadema (3), oppure incorniciano di rou-
leaux la fronte.

L'acconciatura della nostra testa ricorda specialmente l'Eleni
del medaglione di bronzo conservato a Londra (4), e due teste
del Museo Nazionale Romano, una già pubblicata (5) (fig. òa, b)
e l'altra tuttora inedita (6) (fig. 6 a, b). Invece delle treccioline,
abbiamo dei rouleaux; e la fascia che circonda il capo, evidente-
mente di capelli, poggia sulla nuca dando così alla testa una forma
allungata (figg. 5 b, 6 b).

Ma per la sagoma tondeggiante sia dell'insieme sia dei parti-
colari, gli occhi così rotondi estatici, l'acconciatura che, così uni-

f1) Pariben i,in Ausonia, IX, 1919, p. 138.

(2) Ausonia, IX, 1919, p. 129, fig. 3 : p. 130, fig. 4.

(3) J. J. Bernoulli, op. cit. II, 2, tavv. 33 e 34.

(*) Fr. Gnccehi, / medaglioni romani, Milano, .1912, II, p. 131 ; Elena,
2, tavola 128, n. 9.

(6) R. Paribeni, Boll, d'arte, X, 1916, p. 73, fig. 8.

(•) Num. d'inv. 569. Debbo le fotografie delle figg. 5, è e 6, a, b, alla cor-
tesia del direttore del Museo Nazionale Romano, prof. R. Paribeni, che con-
cesse il permesso e del dott. G. Marchetti-Longhi, che gentilmente me le fece.
 
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