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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Mingazzini, Paolino: Iscrizioni di Villa Wolkonsky-Campanari
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0079

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Iscrizioni di villa Wolkonsky-Campanari

75

Sul lato destro un orcio ; sul lato sinistro, una patera). Altezza mas-
sima cm. 70 ; larghezza massima, cm. 35 ; profondità massima,
cm. 20 ; altezza delle lettere, mm. 20-27. Caratteri buoni, regolari
e la i di « dis » più alta delle altre ; la b con la pancia inferiore assai
più grossa della superiore. Probabilmente anteriore al 150 d. Cr.

DlS • MANIBVS
PORCIAE • C • F ■
SECVNDAE • VIX ■
ANNIS • XXVIIII
IN • FRONTE

P • XV
IN AGRO
P- XV

6) Parte inferiore di un'ara funeraria. Altezza, cm. 28 ;
larghezza, cm. 28 ; profondità, cm. 17 ; altezza delle lettere, mm. 20.
Caratteri regolari, leggermente ombreggiati; le zampe estreme
della emme e della enne sono parallele ; la zampa sinistra della
enne si attacca alla zampa diagonale un poco sotto l'estremità (N)
Alla prima linea manca l'ultima lettera a destra, ch'io credo
debba essere completata PROTARCH[e, cognome della dedi-
cante. In quanto alla data, non mi pare che si possa scendere
più giù del 150 d. Cr.

FLAVIA PROTARCH/

AMICO DE SE

BENEMERENTI
FECIT SPES
TVAE TECVM SVNT

La formula di saluto Spes tuae tecum sunt (che è, se non unica,
certo assai rara) può interpretarsi tanto nel senso che con il de-
funto sono perite le speranze che in lui erano riposte [spes tui]
quanto nel senso che il defunto, aveva, morendo, portato con
sè nella tomba le speranze ch'egli nutriva pel suo avvenire. Delle
 
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