Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

DOI Artikel:
Bendinelli, Goffredo: Il mausoleo sotterraneo altrimenti detto basilica di Porta Maggiore
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0100

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
96

Il mausoleo sotterraneo

del Colombario degli Arrunzì presso Porta Maggiore (1), ed anche
nella vòlta del criptoportico della casa detta di Domiziano sul Pa-
latino (2) e nella così detta Vòlta dorata della « Domus Aurea», per
non citare se non gli esempi più noti (3) ; il primo degli accennati
termini di confronto è così calzante ed eloquente al caso nostro,
che converrà ritornarvi sopra. Diversi notevolmente e più com-
plicati sono ad esempio i sistemi divisorii delle vòlte nelle tombe
con rilievi a stucco sulla via Latina, di età più tarda (4).

Le scene mitologiche, di cui è ricca la vòlta centrale, non for-
niscono per se stesse criteri cronologici sicuri. Si osserva, però,
che la scena di ratto della Leucippide trova esatto riscontro in
un medaglione tondo di vòlta nel Colombario degli Arrunzì (5). Alle
scene mitologiche si alternano quadretti di genere : scene della
vita privata e della palestra e scene di strada. Particolarmente
degne di nota queste ultime, poiché qui vediamo riprodotti per-
sonaggi dai tratti somatici e fisionomici caratteristici, e dal co-
stume addirittura esotico. Sono Negri e Pigmei i quali danzano
o giuocano in uno sfondo di paesaggio, da indicarsi genericamente
come un paesaggio nilotico. Ora sappiamo che un tal genere di
soggetti è ^peculiare del IV stile della pittura pompeiana, ma si
trova già impiegato con qualche frequenza nella pittura del II
stile (6). Motivi simili, del resto, sono già largamente in uso nella

Q) Del Colombario degli Arrunzì si dà esatta notizia e sono riprodotte
alcune interessanti vedute in Piranesi, Antichità romane, II, tav. VII segg.;.
per le iscrizioni relative, cfr. 0.1. L., VI, p. 978 'segg. ; per la pianta e ubica-
zione R. Laneiani, Forma Urbis, tav. 31. L. Arrunzio sarebbe il personag-
gio console nell'anno 6 dell'era volgare, del quale Tacito dice che, accusato,
si diede la morte nel 37 d. Cr. (Annales, VX 47-48).

(2) P. Gusman, L'art décoratif de Rome, voi. II, tav. 85.

(3) F. Weege, Die goldene Eaus des Nero, in Jahrb. d. K, K. Arch.
lnst., XXVIII (1913). p. 176. Cfr., per i principali partiti divisori! dei soffitti
romani, Ronczewski, op. cit.

(4) Vedi in proposito il mio art. cit.

(5) Piranesi, op. cit., v. e, tav. 12. i

(6) Mi Rostowzew, Hellenistisch^rómische Architekturlandschaft, in
Boni. Mitteilungen, 1911, I-II, p. 38 e p. 55 segg.
 
Annotationen