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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Bendinelli, Goffredo: Il mausoleo sotterraneo altrimenti detto basilica di Porta Maggiore
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0102

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II mausoleo sotterraneo

nulla di assolutamente caratteristico per l'età del monumento.
Nei due fascioni centrali sono però degne di nota le grandi ma-
schere gorgoniche, la cui larga faccia è mancante, ma la cui ca-
pigliatura a ciocche ondulate disposte a raggiera, tra cui spuntano
le alette, è di un effetto pittorico che ricorda un poco la Me-
dusa bronzea del lago di Nemi (1).È caratteristico, poi, che il mo-
tivo dionisiaco, ripetuto costantemente lungo i due fascioni posti
alla base della vòlta di ciascuna navata minore (un kàniharos
fra due pantere affrontate, o Grifi muniti di ali), si incontri su ta-
vole fittili di fabbrica romana, riconosciute fra le più antiche (2);
•e che il motivo dei Grifi alati si trovi ripetuto con la medesima
insistenza lungo i fascioni più bassi nelle vòlte dell'ipogeo degli
Arronzi.

Si degni ora di uno sguardo la decorazione delle pareti della
sala basilicale sopra lo zoccolo liscio. Anche qui vediamo i noti
riquadri o specchi, intramezzati da candelabri a stelo alto e sot-
tile, o da tirsi. Mancano i festoni, ma si presentano con insistenza
gli oscilla penduli dal sommo della cornice. Nell'insieme la ri-
quadratura e, divisione degli specchi presenta una innegabile
affinità con la decorazione della camera entro la Piramide di
Caio Cestio (8). I motivi centrali, poi, del tipo delle invenzioni
architettoniche già notate sulle pareti dell'atrio e sulle quali molto
sarà da dire un giorno, sono una caratteristica di quelle pitture
di carattere idillico e religioso, proprio del II e del III stile, re-
centemente studiate dal Rostowzew (4). Esempì notevoli se ne
hanno in Róma negli stucchi della Farnesina e nel Colombario
Doria-Pamphyli.. Tali motivi, di carattere non soltanto orna-
mentale, sono nell'arte romana un'eredità dell'arte ellenistica^),

(*) P. Gusman; Art àéeoratif de Rome, fcav. XXXVII, 1; R. Paribeni,
Guida del Museo nazionale romano, 4a ed., p. 314, tav. ultima.

(2) Rohden-Winnefeld, op. cit., tavv. I-II, VL 2 e LXIII, 2.

(3) Falconieri, op. cit.

(4) Rostowzew, art. cit.

(5) Ilidem, p. 5 e passim.
 
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