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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Bendinelli, Goffredo: Il mausoleo sotterraneo altrimenti detto basilica di Porta Maggiore
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0114

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mausoleo sotterraneo

di divinità), è facile qui riconoscere due tipi caratteristici di mo-
numenti, compresi fra quelli elencati dal Rostowzew : cio.è forte
sacre e monumenti funerari propriamente detti, questi ultimi
con colonna sormontata da un'anfora, presso un albero sacro,
e chiusi entro un alto recinto, semicircolare per lo più, intersecato
da finestre (fìg. 3).

L'impiego di simili motivi nell'arte decorativa romana del
I secolo, dovuto alla moda introdotta dall'arte ellenistica, s'in-
contra anche nella decorazione di edifìzì dai quali esula qual-
siasi carattere funebre, come la casa romana della Farnesina (]).
Ma il vederli ripetuti nella decorazione di camere sepolcrali e
simili, come il Colombario Doria-Pamphyli, e il loro carattere
innegabile di monumenti funerari, ci permette, insieme cogli altri
motivi citati, di trarre indizi abbastanza sicuri intorno alla vera
natura del monumento, dove, a differenza di altri casi, essi sono
così numerosi e collocati tanto in vista.

Da tutta questa larga e pur affatto incompleta rassegna dei
motivi ornamentali dell'ipogeo, risulta, credo, in maniera oramai
sufficiente, il carattere spiccatamente funebre di esso. Di numerosi
motivi, pur essi artisticamente e simbolisticamente non meno
importanti di quelli accennati, non è qui contenuta menzione
alcuna. Or potrebbe sorgere il dubbio che la scelta presente fosse
una scelta intenzionale, a tesi, o quanto meno, che lo studio com-
pleto dei motivi, quali appaiono nella decorazione dell'ipogeo,
possa modificare più o meno profondamente l'impressione gene-
rale. Soltanto l'illustrazione dettagliata del monumento in tutte
le sue parti potrà eliminare un giorno simili dubbi. Ma è certo,
ad esempio, che scene mitologiche di cui non si è fatto cenno
(come quella di Medea e Giasone col vello d'oro nella volta cen-

(l) Per esempì del genere, ved. Rostowzew. art. cit. Monumenti furie-
rarii simili si rinvengono tuttora negli scavi di Ostia e di Porto. Evidente
è del resto la loro affinità coi monumenti funebri ad esedra in uso a Pompei
■ (Notizie degli Scavi, 1910. p. 386 segg.).
 
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