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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Bendinelli, Goffredo: Il mausoleo sotterraneo altrimenti detto basilica di Porta Maggiore
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0118

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Il mausoleo sotterraneo

Se l'ipogeo è dunque nient'altro che un edificio sepolcrale, si
domanda ora perchè la cosa sia passata sinora inavvertita da
tutti,,ad eccezione del chiaro prof. Hiilsen che avanzò l'ipotesi del
cenotafio di Antimoo. e dove mai fosse il luogo per le ceneri,
tenuto conto che agli inizi del I secolo dell'Impero vige quasi
incontrastato il rito della cremazione,' così per i ricchi come per
i poveri-('). Si avverta bene che il contenuto funebre di talune
scene, di taluni motivi isolati, non è sfuggito, si può dire, ad
alcuno di coloro che trattarono finora del monumento, senza che
perciò alcuno si ritenesse autorizzato, a ricavarne delle conclusioni
decisive per l'esegesi monumentale. Così, studiosi eminenti come
Fornari, Cumo'nt, Paribeni, notarono e sottolinearono il contenuto
funebre di talune rappresentazioni. L'ipogeo, del resto, è ben lungi
dall'essere pervenuto sino a noi nella sua integrità.

Si è detto e ripetuto "come a contatto con la parete interna
dell'abside si trovasse già un sedile o trono, e sopra questo sedile
si è lavorato abbondantemente di fantasia. Quale dio, quale sacer-
dote di culti misteriosi pontificava da quella cattedra ? Due mo-
desti incassi verticali sulla parete, distanti fra loro m. 0,60 e larghi
ciascuno ni. 0,15, alti m. 1, giustificano agli occhi di molti la pre-
senza di una cattedra incassata in parte nel muro. Ma se, invece
di una cattedra, si fosse trattato di un basamento, del piedistallo
di una statua, assicurato in qualche modo, per mezzo di tiranti,
alla parete ? Certo è che, mentre di nicchia o abside può aver bi-
sogno una" statua, un'immagine anche di culto, mai, ch'io mi sap-
pia, non si sono viste delle cattedre, dei troni internati nel.muro,
quando la persona che li occupa ha bisogno di essere a contatto
e come circondata dalle altre persone che le fanno corteggio,
e non già di restare nascosta in parte ed isolata da quelle (2).

(1) , Questo, che è il modesto segreto por la retta interpretazione della
origine del monumento, non è stato ben tenuto presente da taluno dei miei
oppositori (così G. Lugli nell'art, citato al principio di questo articolo).

(2) Ben diverso infatti è il caso del Teìesterion di Sa ni o tra ce. più volte
citato a raffronto, con la parete di fondo a piena nicchia, di oltre dieci metri
di corda (Mélanges cit., fig. a pag. 169).
 
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