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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Bendinelli, Goffredo: Il mausoleo sotterraneo altrimenti detto basilica di Porta Maggiore
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0123

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altrimenti detto basilica di Porta Maggiore

Ili)

della nave centrale. Si aggiungano a ciò le figure di oranti, le
iràpeze con offerte votive, le immagini di divinità e le scene di
culto disseminate sulle pareti della sala, più che mai indicate a
corroborare l'idea del luogo di eulto. È stata dunque invano tutta
la nostra fatica ?

Prima di ritornare sui nostri passi, è il caso di domandarsi
se l'idea di monumento sepolcrale e quella di luogo di culto siano
così profondamente antitetiche da non poter in qualche modo
sussistere una accanto all'altra. La religione cattolica ha lunga-
mente permesso e permetterebbe tuttora di seppellire nell'interno
delle chiese, ove tale costumanza non fosse stata già vietata, or
è poco più di un secolo, dai regolamenti d'igiene. Un edificio di
natura e destinazione sacra serve dunque occasionalmente anche
da cimitero Ma non è questo il caso che possa valere per l'ipogeo
di Porta Maggiore, ideile moderne necropoli accade tuttavia fre-
quentemente di vedere delle cappelle funebri gentilizie, nelle
quali, accanto agli avelli, trovasi eretto l'altare consacrato, per
la celebrazione della messa e di altre sacre funzioni. Quale prova
abbiamo noi che una costumanza così tradizionale e diflusa nella
religione cattolica, tanto più intollerante in fatto di liturgia, non
potesse essere ammessa nella religione romana ? Bel resto, poiché
anche il Fornari pensava a culti di dèi ctonii, la cosa diventa
più che naturale per un sepolcro, dove incombe la presenza degli
dèi Mani. Ma anche qui non ci vengono meno le testimonianze
per una dimostrazione positiva della nostra tesi, nella figura di
sopravvissuti monumenti sepolcrali romani. Il monumento lunga-
mente denominato del dio Rediculus, presso la via Appia (2), è
stato riconosciuto come un edificio sepolcrale, cui accedono delle
caratteristiche di edificio sacro. Tali il monumento detto tempio

(*) Ricordo il templum geììiis Flaviae, sul Quirinale, destinato a con-
tenere le ceneri dei morti della famiglia imperiale'(Sueton., Domitianus,
17,3).

(2) R. Durai, op. cit., p. 770.
 
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