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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Bendinelli, Goffredo: Il mausoleo sotterraneo altrimenti detto basilica di Porta Maggiore
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0128

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Il mausoleo sotterraneo

un caso, non fossero sino a noi pervenute le piramidi di Egitto,
chi potrebbe oggi asserire con sicurezza essere quello un monu-
mento sepolcrale, data l'avvenuta manomissione dell'interno
del sepolcro ? Il fasto dei ricchi Romani dell'età augustea, dunque,
si manifestava nella erezione di monumenti sepolcrali imitando
costruzioni anche di tipo esotico, purché originali e, come oggi
si direbbe impropriamente e.semplicemente, «barocche» (1).

Quale culto fosse quivi celebrato, è cosa per noi, in fondo,
di secondaria importanza, tanto più che un tale culto, quale si
fosse, non può a meno di aver avuto "(come si è detto) una stretta
attinenza col culto dei morti. Una statua certo campeggiava
nella nicchia dell'abside, e davanti a cjueHa ardevano i sacri-
fici sull'ara in fondo alla basilica. Non è però escluso che, invece
di una statua di divinità, fosse collocata al posto di onore una
statua riproducente le sembianze e l'aspetto di uno dei defunti,
di cui le ceneri si conservavano nel mausoleo ; così come i meda-
glioni eseguiti in rilievo sui pilastri dell'ipogeo non sono se non
ritratti di defunti. Conviene qui ricordare che l'età dell'ipogeo
può anche restare compresa fra la proclamazione del clivus Caesar
e quella del divus Augusti^ (2). Del resto, è aperto il campo alle
congetture intorno al culto, come intorno alla famiglia proprie-
taria dell'ipogeo.

Per via d'induzioni speciose il Fornari, il quale pensava ad
un santuario, era arrivato ad attribuirlo alla famiglia degli Sta-
tilii, servendosi sopra tutto di un passo di Tacito. Siccome, a mio
modo di vedere, è da escludersi l'idea del santuario puramente

f1) A proposito della quale piramide di Caio Cestio occorre ricordare
come da una descrizione de miraòilibus Romae del sec. xjl (magistri Gregorii),
ultimamente pubblicata, si ricaverebbe che monumenti sepolcrali in forma
■Ai piramide erano in Roma più di uno (ved. Journal of Roman Studies
IX, l,.1919j.

(2) È del 42 a. C. il decreto dei triumviri di innalzare un tempio
a Cesare nel Fóro ; tempio che però non fu dedicato prima dell'anno 29
a. C. Augusto fu proclamato divo subito dopo la sua morte (14 d. C).
 
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