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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Calza, Guido: Teorie estetiche degli antichi sulla costruzione delle città
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0135

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sulla costruzione delia città

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delle città ellenistico-romane. Tale regolarità è invece cessata con
le città medievali, per risorgere in quelle della Rinascenza e per-
durare fino ai giorni nostri.

Occorre quindi chiedersi se le teorie artistiche degli antichi
si volsero anche alla costruzione delle loro città.

È noto che gli antichi furo no* negati a una teoria generale delle
arti e à una critica del gusto dal punto di vista puramente arti-
stico ; e in confronto dell'importanza e della diffusione delle teo-
riche e delle critiche intorno alle opere letterarie bisogna constatare
che molto meno attrasse l'estetica e la critica delle arti figura-
tive (I). Non v'è certo da rintracciare idee estetiche nè su queste
in genere nè tanto meno sull'arte di edificare, innanzi a Platone
e ad Aristotile che, pur ponendo per primi il problema estetico,
non giunsero a costruire una coerente e compiuta teoria dell'arte;
e, pur avendo dimostrato una maggiore sollecitudine e una mi-
gliore passione per i problemi estetici di quanta ne ebbero gli
uomini del medio evo, prestarono scarsa attenzione alle arti figu-
rative. Sopra tutto l'architettura è dimenticata; quasi forzata-
mente essa è considerata da Platone, insieme con la poesia, la
musica, la pittura e la scultura, arte di imitazione ed è tratta
fuori dall'oblio occasionalmente e quasi soltanto per chiarire dal
punto di vista figurativo le costruzioni dello Stato e dare l'imma-
gine dell11 architettura del mondo (2).

Nè molto diversamente tratta l'architettura Aristotile : però
per lui essa è arte e insieme facoltà d'agire con riflessione. Se, egli

(4) B. Croce, Estetica, I V, p. 182 sgg., Bari 1912. Sull'estetica >'n.genere
cfr. J. Walter, Die Oeschichte der Aeithetik in Aìtertum, 1893, pp. 736-783.
A questi due stridii prùicjpali e riassuntivi si è.aggiunto recentemente quello
di A. Pellizzari. / trattati attorno le arti figurative, Napoli, 1915, che ad essi
si ricollega e di cui mi son giovato per esser esso la storia della critica d'arte
dall'antichità al rinascimento.

(*) Leggi, VII, 793 ; C. Tini., 69, A.
 
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