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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Mancini, Gioacchino: Le statue loricate imperiali
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0158

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154

Le statue loricate imperiali

sui sarcofagi di Clazomene (*) ; verso la metà del IV secolo av.
Cr. sono già di uso comune (2).

Accanto al &wqcc^ aràdiog, il quale, perchè rivestito di
lamina metallica, più si prestava a seguire le linee curveggianti
del torace e ad assumere decorazioni tirate a sbalzo o applicate,
procede parallelo l'altro tipo di corazza, il -dwQaì; (pofaàwTÓg,
formato di più serie di placchette o scaglie (Aemóeg, cpoXiósg).
Questa foggia era meno elegante di quella del itwQtxl; atàóioc
■e non poteva ricevere un'ornamentazione molto variata.

I dtoQaxeg GxàSioi rappresentati sui rilievi funebri attici
della fine del V e del principio del IV secolo av. Cr. segnano un
notevole progresso nella loro struttura in confronto dei prece-
denti (3). Le linee riproducono in generale con maggiore ele-
ganza la forma anatomica del torace; la linea mammellare e
la curva inguinale sono più pronunciate." Dall'orlo inferiore del
S-woa^ pende una fila di dischetti a forma di linguette arroton-
date, e due file di eleganti TtTSQvysg. Questi SwQaxeg sono del
tutto lisci, mancano cioè di qualsiasi accenno a decorazione. Ciò
non esclude che questa vi fosse; molto probabilmente, dato l'uso
assai comune nell'arte di quell'età, i motivi ornamentali erano
dipinti.

. Nel corso del IV secolo av. Cr. si venne gradatamente deli-
neando il tipo di corazza quale trovasi definitivamente fissato
in piena arte ellenistica e che diverrà il tipo costante delle sta-
tue loricate greco-romane.

Mi limito per brevità a citare i &à)Qaxeg dei rilievi della
balaustrata dello Stoà nel santuario di Athena Polias Nrkepho-
ros a Pergamo, perchè essi rappresentano quanto di meglio ab-

f1) Jahrbuch des k. d. Instituts, I (1886), p. 145 segg.

(2) Cfr. la stele di Aristione, Conze, Die attischen Grabreliefs, I, p. 4,
tav. II.

(3) Conze, Die attischen Grabreliefs, (I), tav. LXXXVIII, 336, 373 ;
XCII, 277 ; C, 436, 456, 463 ; CX, 470 ; (II) tav. CXXI, 678, 680, 744, 745 ;
COI, 1023; CCIII, 1024; CCXII, 1058; CCXVIII, 1072; CCXLV, 1151.
 
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