Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (50.1922)

Le statue loricate imperiali

175

nosce l'imperatore Teodosio; il Delbriick (l) la crede rappresen-
tare piuttosto Valentiniano I (a. 364-375). La lorica si accosta
moltissimo alle precedenti per la struttura del torace e per la
forma e decorazione dei pendagli. Le strisce, volanti, sono su
di una sola fila.

*

* *

Da quanto è stato esposto si può stabilire il principio che nella
forma e nella decorazione delle loriche imperiali si sono avute,
nei successivi periodi di tempo, delle varianti di tipi, riguardanti
in specie i dettagli, invero non molto appariscenti, ma che non
possono sfuggire ad un attento osservatore. Come riassunto della
materia fin qui trattata passiamo adunque a fissare questi di-
versi tipi, limitando per ora l'esame alla struttura delle varie
parti della lorica, ed ai particolari ornamentali e decorativi, ri-
mandando a più oltre l'elenco dei soggetti figurati rappresen-
tati nel centro e nei pendagli. Questi infatti non possono offrire
un criterio sicuramente cronologico, perchè si ripetono uguali
in loriche di età molto diverse. Le varietà di tipo che risultano
dal seguente elenco, unite ai criteri stilistici, che non vanno mai
perduti di vista, ci permetteranno poi di classificare cronologi-
camente il copioso materiale statuario loricato dell'impero non
altrimenti databile.

A) Accollatura. —L'accollatura, o taglio del collo, nelle
loriche imperiali è circolare o tondeggiante nelle statue augustee
e dei Claudii (ved. tav. XI-XIV); tende alla forma ovale nelle
loriche dei Flavii, di Traiano, di Adriano, fino a tutto il II se-
colo (ved. tav. XX-XXIII). Nei busti di Adriano si nota per
la prima volta la forma rettangolare listata che è di moda per

(x) In una comunicazione fatta nell'a. 1913 alla British School of
Rome.