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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Manna, Belisario: L' epigrafia del cimitero giudaico di via nomentana
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0220

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216

L'epigrafia del cimitero giudaico di via Notìientana

Qui prendo occasione per fare una osservazione su due dei
cinque esempi della via Portuense.

Sono due epigrafi, di cui la prima nomina un « 2v/jt,[j,axog
sisQoffaQxijg » e la seconda un ... og teQov[aiào]xo)v e in cui è
stato creduto di ravvisare la carica del gerusiarca.

Non comprendo perchè si debba vedere il gerusiarca nelle
due parole di isQoffaQxrjg e isQov\6ictQ~\xa>v quando meglio si
potrebbero riferire a Isqsvg, carica nota e conosciuta delle sina-
goghe.

Quindi io penso che possano essere, quelle nominate nelle
due epigrafi citate, • due persone addette alla sopraintendenza
degli affari del culto, una specie dell'archisinago, che appunto
sorvegliava l'andamento delle funzioni religiose e dirigeva gli
affari del culto.

Venendo alle altre cariche meno elevate, una volta con sicu-
rezza vediamo ricordato l'arconte seguito dallamenzione della sina-
goga dei Siburesi (ved. sopra, p. 209, iscrizione di AlO(|>ATOC);
dico « con sicurezza » perchè l'altra epigrafe, dove si potrebbe
scorgere torse il nome di arconte, porta la menzione della sina-
goga dei *>Siburesi," ma in una riga differente da quella dove
forse è la parola arconte. Ora noi sappiamo che le cariche erano
seguite, quando c'era, dalla menzione della sinagoga e perciò a
me sembra che la carica riferentesi ai Siburesi abbia da ricer-
carsi nelle lettere superstiti che immediatamente precedono il
nome (Si^ovqn^iwv).

Ecco l'epigrafe :

£N0AA£...............VTOIAPX

TYNH€.....AOT£.........H ClBOYPH(o'tW)

già riportata a p. 8 quando ho parlato delle sinagoghe ma che
qui ho trascritto per maggiore comodità.

Gli arconti erano già noti per altre epigrafi del cimitero di
Monteverde e del cimitero di vigna Eandanini, ma nella nostra
 
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