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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

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Manna, Belisario: L' epigrafia del cimitero giudaico di via nomentana
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https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0221

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L'epigrafia del cimitero giudaico di ria Xomentana

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epigrafe di AlOcbATOC l'arcontato viene preceduto dalla parola
óig ; perchè, come a tutti è noto, gli arconti venivano eletti, e ciò
poteva accadere per più volte.

In Monteverde, per esempio, oltre alla citazione dell'arconte,
troviamo nominato un s£ ccQxwr (un exarchorì), due ólg ccqxwv
e un órjg aq%(iov (1).

Poche volte invece nel cimitero dell'Appia ricorre la menzione
dell'arco ntato e mai si ha occasione di vedere scritto su di una
epigrafe il numero delle volte che indicano le rielezioni del de-
funto arconte. Occorrerà a questo proposito ricordare la famosa
iscrizione scoperta presso la porta Settimiana :

IAC.QN | AlC I APXWN (2)

Rispetto all'arconte, avrei ora da fare alcune osservazioni.
Il Juster, nella sua opera Uorganisation des juifs dans. Vempire
romain (3), dichiarò che i membri del consiglio della sinagoga
per gli affari civili fossero i « nqsa^vtsqoi » presieduti da un
gerusiarca e non gli arconti, i quali sarebbero stati membri ese-
cutivi del consiglio dei TXQeafSvTeooi.

A me sembra insostenibile tale tesi per il fatto che a Roma,
nella epigrafia dei cimiteri fino ad ora scoperti, mai ricorre la
menzione dei presbiteriana sempre degli arconti; è da aggiungere
che tutte le altre cariche principali della sinagoga le troviamo no-
minate e sarebbe assai strano che mai ricorresse nelle epigrafi ca-
rica così importante. In secondo luogo, in alcune altre città, dove
si trovano i presbiteri, non sono ricordati gli arconti, come a Ve-
nosa (4) ; segno probabile che dovevano equivalersi ; mentre che

f) Muller, loc. eie., pp. 91-92.

(2) Bull. Arcìi. Com., 1881, p. 8.

(3) Paris, 1914.

(*) C. I. L., IX, 6210; C. 1. G., 5361.

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