Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma (50.1922)

NOTE BIBLIOGRAFICHE

Sir John E. Sandys, Latin Epigraphy, Cambridge, 1919, pa-
gine xxni-324.

Il dotto autore della « Histofy of Classica! Seolarship », il
sagace editore di Pindaro, di Demostene, di Euripide e di Ari-
stotele, ha voluto darci anche un eccellente manuale di epigrafia
latina, il primo che si pubblica in Inghilterra, e la cui origine deve
ricercarsi nel saggio sulla epigrafia che il Sandys ha scritto per
il noto manuale, A Companion io latin studies, che fu pubbli-
cato sotto la sua direzione.

Dell'opera, che qui annunciamo, l'A. stesso spiega quale sia
lo scopo: essa deve servire come introduzione alla epigrafia la-
tina, per coloro che si dedicano allo studio di questa disciplina,
e, per gli studenti delle antichità e delle letterature classiche;
e perciò il Sandys ha pubblicato nel suo manuale un gran numero
d'iscrizioni arcaiche, molte delle quali si trovano nella preziosa
raccolta di A. Ernout. Non è possibile esporre qui nei suoi parti-
colari il piano dell'opera che è molto differente da quelle che
l'hanno preceduta; ci limiteremo ad indicarne le divisioni prin-
cipali. 1) Iscrizioni latine negli autori classici ; 2) Raccolte mo-
derne delle iscrizioni latine; 3) Alfabeto latino, scritture ecc.:
4-9) Varie classi delle iscrizioni ; 10) Lingua e stile ; 11) Restitu-
zione e critica delle iscrizioni. Ciascuna di queste parti con-
tiene un gran numero di esempi, la maggior parte in corsivo,
che rendono il manuale una raccolta molto pratica per lo stu-
dente. Alla fine si trovano sei appendici che contengono molte
importanti iscrizioni storiche (il discorso di Claudio, il monu-
mento ancirano, la lex de im,p. Vespasiani, ecc.) e una sessantina
d'iscrizioni scelte, non trascritte, con frasi abbreviate; un indice
delle cariche romane, degli imperatori e una serie accurata delle