Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 50.1922

DOI Artikel:
Note bibliographiche
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.14892#0231

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
Note bibliografiche

227

come in special modo alcuni ninfei e alcune fronti di scene di edi-
fìci teatrali in antiche città d'Asia Minore, con minuziosissime in-
dagini l'autore cerca di riguadagnare parte per parte la pianta,
l'elevazione, la decorazione architettonica del monumento, raggiun-
gendo risultati alquanto diversi da quelli proposti dai non pochi
altri studiosi che avevano presentato piani e ricostruzioni. Il con-
cetto ispiratore del singolare monumento si dovrebbe riconnettere
sino ad antichissime tradizioni di Mesopotamia ; il Settizonio sa-
rebbe come i zikkurrat di Borsippa, la casa delle sette sfere celesti,
dei sette pianeti, la figura pertanto dell'universo, in mezzo al quale
si assideva la statua possente dell'imperatore signore del mondo,
la espressione pertanto e il simbolo splendido della universale au-
torità deìYImperium Romanum. Lo studio del Dombart è dili-
gentissimo e pieno di dottrina ; il libro ha anche una dote che non
potrò forse chiamare un pregio, ma che mi sembra però sia gran-
demente da lodare. Ha cioè poche e piccole illustrazioni, il puro
necessario ; un bell'esempio questo di rinuncia e di abnegazione
da parte dell'autore, necessaria in questo momento in cui i libri
sono così insopportabilmente costosi, e in cui tanti autori conti-
nuano a sfoggiare soverchio e inopportuno lusso di illustrazioni,
riuscendo indubbiamente a render raro e inaccessibile quello che
l'interesse della scienza vorrebbe invece fosse largamente diffuso.

E. Paribeni.

Dissertazioni della Pontificia Accademia Romana di ar-
cheologia. Serie II, tomo XV (ultimo della II serie). —
Rèma, Tipografia Poliglotta Vaticana, 1921, pag. 444 in-4°.

Le dissertazioni e le comunicazioni lette nelle adunanze della
pontificia Accademia Romana di archeologia dal gennaio 1920 al
giugno 1921 (delle quali, a pag. 427, si espone il resoconto redatto
dal segretario 0. Marucchi) sono sedici e ne diamo un rapido
cenno, secondo l'ordine con cui sono pubblicate nel presente
volume.

La prima dissertazione, del prof. Giovanni Pinza, riguarda
i nuraghi di Sardegna alla luce dei più recenti scavi ; l'autore so-
stiene la teoria che quei singolari monumenti siano sepolcri e
non già abitazioni secondo l'opinione di alcuni archeologi.
 
Annotationen