LE ISCRIZIONI FUNERARIE
DEL CARDINALE GUGLIELMO FIESCHI
IN S. LORENZO FUORI LE MURA
Nella basilica di S. Lorenzo fuori le mura, a destra dell'in-
gresso, sorge il sepolcro di Guglielmo Fieschi, nipote di papa
Innocenzo IV, e cardinale diacono di S. Eustachio, morto
nel 1256. Entro un'edicola, sorretta da due colonne ioniche,
è collocato uno splendido sarcofago di squisita arte romana,
nel quale riposano le ossa del cardinale defunto; tutto in
marmo bianco. 11 sarcofago, che forse tornò in luce nel se
colo decimoterzo ('), è adorno di magnifici bassirilievi relativi
ad una cerimonia nuziale romana, e sul coperchio sono scolpiti
soggetti mitologici che alludono alla vita e alla morte. Sopra
al sarcofago vedonsi dipinti, a fresco: la Vergine, a mano sini-
stra; di fronte, il Redentore seduto in alto, che benedice Innocenzo
IV e il cardinale Fieschi. 11 papa vien presentato al Redentore
dai santi Lorenzo e Ippolito, e il cardinale dai santi Stefano ed
Eustachio, dei quali tutti leggonsi, scritti sotto, i nomi. Seguono
poi due iscrizioni : Runa, collocata subito dopo le figure ora ricor-
date, è un epigramma metrico, di cui i versi leonini che lo com-
(') I'. Salvatine ila Mnrrovalle, La basilici di S. Lorenzo fuor rtdle
Mura (Bologna 1861), pag. ili.
DEL CARDINALE GUGLIELMO FIESCHI
IN S. LORENZO FUORI LE MURA
Nella basilica di S. Lorenzo fuori le mura, a destra dell'in-
gresso, sorge il sepolcro di Guglielmo Fieschi, nipote di papa
Innocenzo IV, e cardinale diacono di S. Eustachio, morto
nel 1256. Entro un'edicola, sorretta da due colonne ioniche,
è collocato uno splendido sarcofago di squisita arte romana,
nel quale riposano le ossa del cardinale defunto; tutto in
marmo bianco. 11 sarcofago, che forse tornò in luce nel se
colo decimoterzo ('), è adorno di magnifici bassirilievi relativi
ad una cerimonia nuziale romana, e sul coperchio sono scolpiti
soggetti mitologici che alludono alla vita e alla morte. Sopra
al sarcofago vedonsi dipinti, a fresco: la Vergine, a mano sini-
stra; di fronte, il Redentore seduto in alto, che benedice Innocenzo
IV e il cardinale Fieschi. 11 papa vien presentato al Redentore
dai santi Lorenzo e Ippolito, e il cardinale dai santi Stefano ed
Eustachio, dei quali tutti leggonsi, scritti sotto, i nomi. Seguono
poi due iscrizioni : Runa, collocata subito dopo le figure ora ricor-
date, è un epigramma metrico, di cui i versi leonini che lo com-
(') I'. Salvatine ila Mnrrovalle, La basilici di S. Lorenzo fuor rtdle
Mura (Bologna 1861), pag. ili.