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terno avvi, una celebre tavola di B. Luini, rappresentante la
Madonna con vari santi.
Il territorio abbonda di biade, gelsi e vini.
L'indùstria conta nel borgo fabbrica di organi, concerie di
pelli, tintorie, blande diverse di seta, filature grandiose di co-
tone. Tiensi mercato settimanale al martedì, ed annua fiera,
specialmente pel bestiame, al 2 novembre.
BUSTO ARSISIO (34 chil.), di 42,580 ab. — Antichissima, emi-
nentemente industriale e commerciale; fu innalzata a città
nel 4864. ' •
Ha belle chiese, fra cui la migliore è quella di S. Maria,
d'architettura bramantesca, con affreschi di G. Ferrarlo, e sul-
l'altar maggiore un quadro del medesimo e de' suoi migliori.
Ha ospedale, cassa di risparmio, biblioteca, ecc.— È la patria
dei pittori Crespi e Bossi.
Il territorio produce gelsi, cereali, fieno e vino; molta parte
però è a sterili lande.
L'industria vi conta fabbriche di tele di lino e bambagia, che
danno più di 430,000 pezze all'anno.
Tiene mercato ogni venerdì e fiera annuale al 24 aprile.
GALLARATE (44 chil), di 5924 ab., elevata a città nel 4859. —
Ha bella parrocchiale di architettura moderna, ospedale, tea-
trino, ecc.
Il territorio in molta parte è a sterile brughiera; quella disso-
data è poco fertile; altra parte dà cereali, gelsi, legumi.
Vi hanno fabbriche per la filatura del cotone e manifatture
grandiose di quel prodotto.
Vi si commercia molto anche di bestiame ne' suoi mercati set-
timanali del giovedì e sabato.
SOMMA (48 chil.), di 4601 ab., con un antico castello turrito,
ora ridotto a civile abitazione.
Fra i caseggiati civili vi è il vasto palazzo Melzi ove soggiornò
l'imperatore d'Austria, Francesco Giuseppe I, nel 4854.
Il territorio in parte è a cereali, viti e gelsi, ed una gran
parte è a sterile brughiera che serve ai campi militari di eser-
citazione.
Vi ha scarsezza d' acqua, specialmente nella parte inferiore
del paese; talché in certe epoche ili estate bisogna trasportarla
in bolli dal torrente Citrona, lontano circa un chilometro.
Vi è un gigantesco cipresso ette forma una piramide alta
28 m., colla Circonferenza al tronco, di m, 6 4^2, le cui radici,
in occasione di costruzione di un pozzo, ritrovaronsi alla pro-
fondità di 50 m.; la tradizione vuoi farne risalire la piantagione
ad epoca anteriore a Cristo.
Nel 25 giugno 4656 sulla pianura di Somma, e principalmente alla
Gradenasca, avvenne lo scontro delle armate francesi e spagnuole
dove morì il Gambacorta.
In ogni giovedì si tiene mercato.
VERGIATE, di 3404 ab. — Paese diviso in due parti: la più
terno avvi, una celebre tavola di B. Luini, rappresentante la
Madonna con vari santi.
Il territorio abbonda di biade, gelsi e vini.
L'indùstria conta nel borgo fabbrica di organi, concerie di
pelli, tintorie, blande diverse di seta, filature grandiose di co-
tone. Tiensi mercato settimanale al martedì, ed annua fiera,
specialmente pel bestiame, al 2 novembre.
BUSTO ARSISIO (34 chil.), di 42,580 ab. — Antichissima, emi-
nentemente industriale e commerciale; fu innalzata a città
nel 4864. ' •
Ha belle chiese, fra cui la migliore è quella di S. Maria,
d'architettura bramantesca, con affreschi di G. Ferrarlo, e sul-
l'altar maggiore un quadro del medesimo e de' suoi migliori.
Ha ospedale, cassa di risparmio, biblioteca, ecc.— È la patria
dei pittori Crespi e Bossi.
Il territorio produce gelsi, cereali, fieno e vino; molta parte
però è a sterili lande.
L'industria vi conta fabbriche di tele di lino e bambagia, che
danno più di 430,000 pezze all'anno.
Tiene mercato ogni venerdì e fiera annuale al 24 aprile.
GALLARATE (44 chil), di 5924 ab., elevata a città nel 4859. —
Ha bella parrocchiale di architettura moderna, ospedale, tea-
trino, ecc.
Il territorio in molta parte è a sterile brughiera; quella disso-
data è poco fertile; altra parte dà cereali, gelsi, legumi.
Vi hanno fabbriche per la filatura del cotone e manifatture
grandiose di quel prodotto.
Vi si commercia molto anche di bestiame ne' suoi mercati set-
timanali del giovedì e sabato.
SOMMA (48 chil.), di 4601 ab., con un antico castello turrito,
ora ridotto a civile abitazione.
Fra i caseggiati civili vi è il vasto palazzo Melzi ove soggiornò
l'imperatore d'Austria, Francesco Giuseppe I, nel 4854.
Il territorio in parte è a cereali, viti e gelsi, ed una gran
parte è a sterile brughiera che serve ai campi militari di eser-
citazione.
Vi ha scarsezza d' acqua, specialmente nella parte inferiore
del paese; talché in certe epoche ili estate bisogna trasportarla
in bolli dal torrente Citrona, lontano circa un chilometro.
Vi è un gigantesco cipresso ette forma una piramide alta
28 m., colla Circonferenza al tronco, di m, 6 4^2, le cui radici,
in occasione di costruzione di un pozzo, ritrovaronsi alla pro-
fondità di 50 m.; la tradizione vuoi farne risalire la piantagione
ad epoca anteriore a Cristo.
Nel 25 giugno 4656 sulla pianura di Somma, e principalmente alla
Gradenasca, avvenne lo scontro delle armate francesi e spagnuole
dove morì il Gambacorta.
In ogni giovedì si tiene mercato.
VERGIATE, di 3404 ab. — Paese diviso in due parti: la più