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CAPITOLO TERZO.

Idea generale del fito ed eftenfione così del Monte Palatino, come dell'
abitazione degl' Imperatori Romani fu quello fondata.

IL Monte Talatino è quello tra ì fette
colli di Roma > che fu la prima Cit-
tà di Romolo , e in progreffo di tempo di-
venne un folo Talazzo de' Cefari ; occupan-
do effi con la loro Reggia tutta la eftenfione
del colle , o almeno poca lattandone efiente
dal coflituire parte , o pertinenza del di loro
Talazzo,

Quefto Colle è ifolato , ne fi attacca con
veruno degli altri fei colli, da quali fiembra ef-
fere coronato. Da Levante ha il Monte Celio,
che gli fa profpettiva per tutta la efienftone dall'
Anfiteatro Flavio, detto oggidì Goloffeo, fino a
S. Gregorio ; dividendo ambedue i colli il fon-
do della pianura e della ftrada fottopofia, che
da S. Gregorio detto nel Clivo di Scauro
è tirata a filo diritto fino alV ^Arco di Co-
ftantino , Da Mezzodì, e daTonente d'Inver-
no ha il Circo Majfimo, che poffiamo dire una
valle, che lo divide dal Monte ^Aventino, Da
Tonente Efìivo il fottopofìo foro Boario, e'I
Romano lo feparano dalle radici del Cam-
pidoglio : e dalla parte di Tramontana la Via
Sacra, che gli fta a piedi, tanto fi fipande, che
una pianura, anzi che piazza, gli fottopone ,

continuata fin fiotto le falde dell' Efquilino, che

va
 
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