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Bianchini, Francesco
Del Palazzo De' Cesari: Opera Postuma — Verona, 1738

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https://doi.org/10.11588/diglit.6029#0252
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*?4

fuo Ottavio, mentovato da Tlinio, che affer-
ma effervi fiata collocata [opra la celebre qua-
driga di Apolline e Diana, /colpita da Lifia:
In magna audoritate habitum Lyfiae opus,
quod in Palatio fu per Arcum Divus Auguftus
honori Oftavii patris fui dicavit in aedicula
columnis adornata : id e.ft quadriga currufque,
& Apollo ac Diana ex uno lapide. TI in. Ijb.
^6,cap.^. In corrifpondenza di quefto può fui
principio della cordonata delira alzarft uno di
quegli Archi, che ferirono gì' Ifiorici efiere
fiati dedicati in Roma ad onore di Germanico
figlio del [ratei di Tiberio, e di Drufo figlio
dell'ifieffo Tiberio. Tra gli onori accordati dk
memoria di Germanico numera Tacito nel z de-
gli Annali num.fy, tre Archi di trionfo eret-
ti, l'uno in Roma, il fecondo alla ripa del
Reno i ed il terzo in Siria fopra del monte
lAmano. Narra ancora nel 4 degli fieffi An-
nali num. 9, e/fere flato decretato altrettanto
in onore di Drufo figliuolo di Tiberio, quando
morì, anzi con qualche aggiunta, non già per
merito, quale fu' di Germanico, ma per adula-
zione al padre Tiberio « Memoriae Drulì ea-
dem, quae in Germanicum, decernuntur, ple-
rifque additis, ut férme amat: pofterior adula-
tio. Abbiamo /' autentico documento di quefli
onori dal Senato fatti a quel Drufo, in un
frammento di tavola antica di bronzo confer^
vata nel mufeo dell' Eccellentijfima Cafa Bor-

ghefe,
 
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