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704 Giornata

casa con lor brigate, e la caia mia non è troppo gran-
de, e perciò e ber non vi si potrebbe, salvo chi
non volelTe (larvi a modo di mutolo, senza far mot*
to o zitto alcuno, e al buio a modo di ciechi; vo-
lendo far così, si potrebbe, perciocché essi non
s’ impacciano nella camera mia, ma è la loro sì
al lato alla mia, che paroluzza sì cheta non si può
dire, che non si senta. Bisse allora il Propello.
Madonna* per quello non rimanga per una notte,
o per due, in tanto che io perdi, dove noi pol-
liamo essere in altra parte con più agio. La don-
na dille. Messere, quello stia pure a voi, ma d’
una cola vi priego, che quello stia segreto, che
mai parola non se ne sappia. Il Propollo disse allo-
ra. Madonna, non dubitate di ciò, e se esser puo-
te, fate che illasera noi siamó inlieme. La donna
dhTe : Piacerai, e datogli 1’ ordine, come e quan-
do venir doveise, si partì, e tornelli a cala. Ave-
va quella donna una sua fante, la quale non era
però troppo giovane* ma ella aveva il più brutto
viso, e il più contrafatto, che si vedesse mai; che
ella aveva il naso schiacciato forte, e la bocca tor-
ta, e le labbra grolle, e i dènti mal comporti, e
grandi, e neri, e Tenti va del guercio, nè mai era
lenza mal d’ occhi, con un color verde e giallo,
che pareva, che non à Fiesole, ma a Sinigaglia
avesse fatta la Hate, e oltre à tutta quello era sian-
cata, e un poco monca dal lato deliro, e il suo
nome era Cinta, e perchè così cagnazzo viso avea*
da ogn’ uomo era chiamata Ciutazza. E benchJ
ella folle contrafatta della persona, ella era pure
alquanto maliziosetta, la quale la donna chiamò a
 
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