- 58 -
gnette del Della Bella che adornano la Descrizione delle feste di S. Andrea
Corsini di Benedetto Buonmattei, Firenze, 1632, Zanobi Pignoni, in-4, a p. 56,
IIOXIO2 mrn. ; dove nel frontespizio istoriato è pure raffigurato il prospetto
della chiesa del Carmine in Firenze, (vedi anche le vignette di pp. 58 e 32).
Un'altra vedutina di Firenze, 50X20 mrn., a piè del frontespizio àeW Istruzione
a' Cancellieri de' Comuni e Università del Dominio fiorentino ecc. Firenze 1635,
G. B. Landini, in-fó. picc. : il frontespizio, architettonico, inciso all'acquafòrte
è segnato « Stefa. della Bella », 224X146 mm. Una terza vedutina simile alla
precedente del medesimo, 60X20 mm., serve di sfondo alla tavola doppia
della prima scena rappresentante Fiorenza ne Le nozze degli dei, favola dell'ab.
Gio. Carlo Coppola ecc. Firenze, Amadore Massi e Lorenzo Landi, 1637, in-4 :
la tavola, 30X21 cm., è segnata « Alfo.us Parigi.us Inv. Stefa.us Della Bella
Deli, et F. ».
Altre vedutine sommarie : in una scena del Afondo festeggiante, balletto a
cavallo (riprodotta dall' Imbert a p. 78 fig. ia) ; a piè del frontespizio attribuito
a Stefano Della Bella dell'opera La Clio di Alessandro Adimari. Firenze,
Amadore Massi e Lorenzo Landi, 1639, in-4, 200X140 mm.; nel frontespizio
deW'Urania del medesimo Adimari la veduta del Duomo senza la facciata (Fi-
renze, Massi e Landi, 1640, in-4) i9°Xr4° mm.; nelle Esequie della M. Ces.
dell' Imper. Ferdinando IL di R. Rondinelli (Ib. 1637, in-4) sono, in due tavole,
rappresentate, di invenzione di Alfonso Parigi, la facciata (adorna per il funerale)
e l' interno della chiesa.
Scrive inoltre il Gori Gandellini nelle Notizie degli intagliatori (I, 86,
ia ediz.) che « la prima opera del Della Bella fu un S. Antonino arcivescovo
di Firenze che dalla beata gloria mostra di proteggere con l'orazione la sua cara
città che vedesi figurata in lontananza ».
Un suo disegno a penna di piazza S. Croce che doveva servire a una figu-
razione del giuoco del calcio è riprodotto da Corrado Ricci (Cento vedute
dalla tav. LXXXI). Raccolta topografica degli Uffizi; il quale dalla medesima
Raccolta trasse e pubblicò un altro disegno a matita e a penna del medesimo
su Via del Prato (tav. XCVII). Vedi anche oltre sotto l'a. 1906 e il Catalogo
del Museo topografico, pp. 54-59, 84 85, 96, 116, 117-8.
1638. Vedi a. 1640-88.
1638-1761. Le PIANTE E VEDUTE DELL'ITINERARIO DELLO
SCOTO. Fiorenza tit. entro cart. in basso a destra, 120X170 mm. :
pianta prospettica a p. 86 dell' Itinerario overo nova descriltione de'
viaggi principali d'Italia di Fr. Scoto. Vicenza, Bolzetta, 1638 (Ber-
tarelli, n. 2315). È derivata da quella del Bertelli: vedi a. 1599.
Una tiratura anteriore avrebbe avuta nel 1629 (ma noi non l'ab-
biamo veduta): « Fr.° Bolzeta f. Padua » (formata cioè dal Cadorini)
nell'Itinerario medesimo. In Padova appresso Francesco Bolzetta
Libraro, MDCXXIX.
Fiorenza tit. in alto nel mezzo, in basso a destra « In Padova per
Mattio Cadorin », pianta prospettica, 122X173 mm., nell' Itinerario
gnette del Della Bella che adornano la Descrizione delle feste di S. Andrea
Corsini di Benedetto Buonmattei, Firenze, 1632, Zanobi Pignoni, in-4, a p. 56,
IIOXIO2 mrn. ; dove nel frontespizio istoriato è pure raffigurato il prospetto
della chiesa del Carmine in Firenze, (vedi anche le vignette di pp. 58 e 32).
Un'altra vedutina di Firenze, 50X20 mrn., a piè del frontespizio àeW Istruzione
a' Cancellieri de' Comuni e Università del Dominio fiorentino ecc. Firenze 1635,
G. B. Landini, in-fó. picc. : il frontespizio, architettonico, inciso all'acquafòrte
è segnato « Stefa. della Bella », 224X146 mm. Una terza vedutina simile alla
precedente del medesimo, 60X20 mm., serve di sfondo alla tavola doppia
della prima scena rappresentante Fiorenza ne Le nozze degli dei, favola dell'ab.
Gio. Carlo Coppola ecc. Firenze, Amadore Massi e Lorenzo Landi, 1637, in-4 :
la tavola, 30X21 cm., è segnata « Alfo.us Parigi.us Inv. Stefa.us Della Bella
Deli, et F. ».
Altre vedutine sommarie : in una scena del Afondo festeggiante, balletto a
cavallo (riprodotta dall' Imbert a p. 78 fig. ia) ; a piè del frontespizio attribuito
a Stefano Della Bella dell'opera La Clio di Alessandro Adimari. Firenze,
Amadore Massi e Lorenzo Landi, 1639, in-4, 200X140 mm.; nel frontespizio
deW'Urania del medesimo Adimari la veduta del Duomo senza la facciata (Fi-
renze, Massi e Landi, 1640, in-4) i9°Xr4° mm.; nelle Esequie della M. Ces.
dell' Imper. Ferdinando IL di R. Rondinelli (Ib. 1637, in-4) sono, in due tavole,
rappresentate, di invenzione di Alfonso Parigi, la facciata (adorna per il funerale)
e l' interno della chiesa.
Scrive inoltre il Gori Gandellini nelle Notizie degli intagliatori (I, 86,
ia ediz.) che « la prima opera del Della Bella fu un S. Antonino arcivescovo
di Firenze che dalla beata gloria mostra di proteggere con l'orazione la sua cara
città che vedesi figurata in lontananza ».
Un suo disegno a penna di piazza S. Croce che doveva servire a una figu-
razione del giuoco del calcio è riprodotto da Corrado Ricci (Cento vedute
dalla tav. LXXXI). Raccolta topografica degli Uffizi; il quale dalla medesima
Raccolta trasse e pubblicò un altro disegno a matita e a penna del medesimo
su Via del Prato (tav. XCVII). Vedi anche oltre sotto l'a. 1906 e il Catalogo
del Museo topografico, pp. 54-59, 84 85, 96, 116, 117-8.
1638. Vedi a. 1640-88.
1638-1761. Le PIANTE E VEDUTE DELL'ITINERARIO DELLO
SCOTO. Fiorenza tit. entro cart. in basso a destra, 120X170 mm. :
pianta prospettica a p. 86 dell' Itinerario overo nova descriltione de'
viaggi principali d'Italia di Fr. Scoto. Vicenza, Bolzetta, 1638 (Ber-
tarelli, n. 2315). È derivata da quella del Bertelli: vedi a. 1599.
Una tiratura anteriore avrebbe avuta nel 1629 (ma noi non l'ab-
biamo veduta): « Fr.° Bolzeta f. Padua » (formata cioè dal Cadorini)
nell'Itinerario medesimo. In Padova appresso Francesco Bolzetta
Libraro, MDCXXIX.
Fiorenza tit. in alto nel mezzo, in basso a destra « In Padova per
Mattio Cadorin », pianta prospettica, 122X173 mm., nell' Itinerario