MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI I2p
XXIV.
O T R I A D E-
OPERA ir AP 0 l LODO TO,
Incifa in Corniola.
NEL MUSEO DI CORTONA.
, ' Gfferva in quella gemma Otriade moribondo coli' elmo in teda, che col: finìftro braccio
tiene lo feudo, e colla deftra mano fcrive col proprio fangue in un altro feudo: HO
VINTO . Gli Hanno accanto due altri Lacedemoni eftinti, dei quali era il Generale
Otriade. Molti fono gì' Iftorici (i), i quali raccontano il famofo fatto d'Otriade, e fra quelli
Erodoto (i)ì ma Plutarco nell'Opufculo fopra la malignità d'Erodoto (3) dimoftrò quello Ifto-
rico malevolo, e poco favorevole alla gloria de'Lacedemoni, mentre narra, che Otriade rimafto
folo dei trecento foldati fi vergognò di ritornare a Sparta, e perciò a'uccife da per fé fteflb a
Tirea. E' molto inverifimile, che un vincitore fi dia la morte. Ma egli altrove (4) così racconta
quefto fatto ,
Altercando ìnfieme gli Argivi, ed ì Lacedemoni fopra il territorio di Tirea, gli Amfizìoni decre-
tarono , che ambedue le parti con uomini fretti definiffero quefta lite coli' armi alla mano, e che fojfe
quefto territorio confegnato al vincitore. I Lacedemoni crearono dalla parte loro per Generale Otriade,
gli Argivi Terfandro. In quefta battaglia due foli refi arano in vita degli Argivi, Agenore, e Cbro-
mio, i quali portarono la novella della vittoria ai [noi concittadini. Otriade ancor vivente appog-
giato a dei tronchi d'afte prefe gli feudi dei morti, ed erefe a Giove un trofeo vergato col proprio
fangue. Nata disenfiane fra- qtiefti due popoli gli Am/lzioni vennero ad ejaminar /' affare, e fenten-
ziarono in favor dei Lacedemoni, così narra Chrfermo nel terzo libro delle cofe del Peloponnefo *
Ora efporrò quello che di quefta azione fcrifiè Erodoto (5).
Ala a coftoro nel medefimo tempo era accaduta una contefa con gli Argivi intorno alla campagna
chiamata Tirea. Il qual luogo, come che parte dell' Argolka terra, pure i Lacedemoni tenevano inter-
cetto .... Ora gli Argivi andati per foccorrere le lor terre occupate dai Lacedemoni, vennero
gli unì, e gli altri a ragionamento, col patto che trecento per parte combattejfero, e quelli che reftaf-
ferò vincitori fofe di loro il paefe, ed ambedue gli eferciti al loro paefe ritomaflro, né reftaffero
mentre combattevafi, a motivo che fé prefenti foffero flati non dejfero aiuto alla parte fuccumbente „
Convenute quefte cofe foli partirono. Coloro, che da una parte, e dall' altra erano, flati fretti vennero-
a battaglia, e con egual forte combatterono : Di fecento ne rimafrro tre, e ciò full' imbrunir della
notte. Degli Argivi due, Alcenore, e Chromio, i quali come vincitori co;fero ad Argo.. Degli Spartani
il foto Otriade, il quale fpogliati i cadaveri degli Argivi, portò, le armi ai fimi alloggiamenti, ed
egli reftò nel campo. Il giorno dopo gli uni, e gli altri informati del fatto cola vennero, ed entrambi
attribuivano a fé la vittoria. Gli Argivi dicevano, perche pia de' fimi n erano reflati ; Ma, i La-
cedemoni dicevano , che quelli eh' erano avanzati, avevano, prefo la fuga, e che il fio era fuperflite.,
ed aveva fpogliato i moni dei nemici. Finalmente dalla contefa vennero all' armi j, ed ejfendo molti
Tom. L R
&■ >'
t. f
(1) Vìi. Ma/T. litr. 3. ca-p. 2. Stazio nella Tebaide lib 4. Crinagora che principia: Otriade raro decoro dì Spartii..
v. 47. Ovidio lib. 1. Fau\ v. 66%. Lucio Ampelio nel lib. (2) Erodoto lib. 1. cap
delle Cofe Memorabili cap. ia. dice che furono cinquanta
per parte . Senecanelle Suaforie , Luciano nel voi. 1. p. 313.
e voi. 3. pifg. ao. e Straberne voi. 1. lib. 8. pag. 373. Fi-
nalmente nel lib. 1, dell'Antologia v' è un epigramma di
(3) Plutarco della malignità d' Erodoto voi. 3. pag. ;i>
(4) Plutar. ne' Paralelli voi. a. pag. 3ot5„
(5) Herod. Halic. lib. 1. pag. 54.
XXIV.
O T R I A D E-
OPERA ir AP 0 l LODO TO,
Incifa in Corniola.
NEL MUSEO DI CORTONA.
, ' Gfferva in quella gemma Otriade moribondo coli' elmo in teda, che col: finìftro braccio
tiene lo feudo, e colla deftra mano fcrive col proprio fangue in un altro feudo: HO
VINTO . Gli Hanno accanto due altri Lacedemoni eftinti, dei quali era il Generale
Otriade. Molti fono gì' Iftorici (i), i quali raccontano il famofo fatto d'Otriade, e fra quelli
Erodoto (i)ì ma Plutarco nell'Opufculo fopra la malignità d'Erodoto (3) dimoftrò quello Ifto-
rico malevolo, e poco favorevole alla gloria de'Lacedemoni, mentre narra, che Otriade rimafto
folo dei trecento foldati fi vergognò di ritornare a Sparta, e perciò a'uccife da per fé fteflb a
Tirea. E' molto inverifimile, che un vincitore fi dia la morte. Ma egli altrove (4) così racconta
quefto fatto ,
Altercando ìnfieme gli Argivi, ed ì Lacedemoni fopra il territorio di Tirea, gli Amfizìoni decre-
tarono , che ambedue le parti con uomini fretti definiffero quefta lite coli' armi alla mano, e che fojfe
quefto territorio confegnato al vincitore. I Lacedemoni crearono dalla parte loro per Generale Otriade,
gli Argivi Terfandro. In quefta battaglia due foli refi arano in vita degli Argivi, Agenore, e Cbro-
mio, i quali portarono la novella della vittoria ai [noi concittadini. Otriade ancor vivente appog-
giato a dei tronchi d'afte prefe gli feudi dei morti, ed erefe a Giove un trofeo vergato col proprio
fangue. Nata disenfiane fra- qtiefti due popoli gli Am/lzioni vennero ad ejaminar /' affare, e fenten-
ziarono in favor dei Lacedemoni, così narra Chrfermo nel terzo libro delle cofe del Peloponnefo *
Ora efporrò quello che di quefta azione fcrifiè Erodoto (5).
Ala a coftoro nel medefimo tempo era accaduta una contefa con gli Argivi intorno alla campagna
chiamata Tirea. Il qual luogo, come che parte dell' Argolka terra, pure i Lacedemoni tenevano inter-
cetto .... Ora gli Argivi andati per foccorrere le lor terre occupate dai Lacedemoni, vennero
gli unì, e gli altri a ragionamento, col patto che trecento per parte combattejfero, e quelli che reftaf-
ferò vincitori fofe di loro il paefe, ed ambedue gli eferciti al loro paefe ritomaflro, né reftaffero
mentre combattevafi, a motivo che fé prefenti foffero flati non dejfero aiuto alla parte fuccumbente „
Convenute quefte cofe foli partirono. Coloro, che da una parte, e dall' altra erano, flati fretti vennero-
a battaglia, e con egual forte combatterono : Di fecento ne rimafrro tre, e ciò full' imbrunir della
notte. Degli Argivi due, Alcenore, e Chromio, i quali come vincitori co;fero ad Argo.. Degli Spartani
il foto Otriade, il quale fpogliati i cadaveri degli Argivi, portò, le armi ai fimi alloggiamenti, ed
egli reftò nel campo. Il giorno dopo gli uni, e gli altri informati del fatto cola vennero, ed entrambi
attribuivano a fé la vittoria. Gli Argivi dicevano, perche pia de' fimi n erano reflati ; Ma, i La-
cedemoni dicevano , che quelli eh' erano avanzati, avevano, prefo la fuga, e che il fio era fuperflite.,
ed aveva fpogliato i moni dei nemici. Finalmente dalla contefa vennero all' armi j, ed ejfendo molti
Tom. L R
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(1) Vìi. Ma/T. litr. 3. ca-p. 2. Stazio nella Tebaide lib 4. Crinagora che principia: Otriade raro decoro dì Spartii..
v. 47. Ovidio lib. 1. Fau\ v. 66%. Lucio Ampelio nel lib. (2) Erodoto lib. 1. cap
delle Cofe Memorabili cap. ia. dice che furono cinquanta
per parte . Senecanelle Suaforie , Luciano nel voi. 1. p. 313.
e voi. 3. pifg. ao. e Straberne voi. 1. lib. 8. pag. 373. Fi-
nalmente nel lib. 1, dell'Antologia v' è un epigramma di
(3) Plutarco della malignità d' Erodoto voi. 3. pag. ;i>
(4) Plutar. ne' Paralelli voi. a. pag. 3ot5„
(5) Herod. Halic. lib. 1. pag. 54.