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Brunn, Heinrich; Brunn, Heinrich [Editor]; Brunn, Hermann [Editor]
Heinrich Brunn's kleine Schriften (Band 3): Interpretation. Zur Kritik der Schriftquellen .. — Leipzig: Teubner, 1906

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.45324#0046
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Ratto di donna.

dimeno pare la piu probabile quell·' opinione, ehe vi ravvisa non il ratto
d’ una Corone affatto sconosciuta, nia quello famigerato di Elena, non
essendo senza esempio una simile trasposizione di nomi sopra vasi. A
questo gruppo fa seguito Piritoo (ΓΤΕΡΙΘΟΛ Σ) ehe armato di asta e pa-
razonio rivolge lo sguardo indietro, come chi sta in guardia contro un’ im-
provvisa persecuzione. Debbo avvertir peraltro, ehe questo concetto, di farsi
rivolger indietro 1’ ultima figura di un dipinto vasculare, dagli artisti alle
volte si e impiegato per indicarci, ehe la composizione non e chiusa asso-
lutamente, ma ehe sta in stretta relazione col dipinto del rovescio, in modo
da formar con esso un solo insieme, se non materialmente, almeno per
l’idea. Che questa sia stata l·’ intenzione dell’ artista anehe nel caso nostro,
vien confermato dalla natura del rovescio eziandio, ehe rappresenta due
donne correnti in grande agitazione e dietro ad esse un uomo barbato am-
mantato e munito di bastone, facendo colla destra un gesto di sorpresa o
d’ acclamazione. So bene, ehe dal eh. editore questo gruppo e stato riferito
ad un’ altra avventura amorosa di Teseo, per la ragione ehe alla seconda
delle due donne e aggiunto il nome di Antiope (ΑΝΤΙΟΠΕΙΑ), mentre
1’iscrizione innanzi alla prima: ΕΙΔΟΝ ΘΕΜΕΝ (spiegata per: είδον
Θηβεα) vien supposta dover indicare, ehe le due donne s’ accorgano d’ esser
perseguitate da Teseo; 1’ ultima figura poi vien spiegata per Egeo, salu-
tando Teseo coli’acclamazione: χεΰοε Θηΰενς (+ ΑΙΡΕΤΘΕδΕλ Σ). Ma co-
munque siasi di queste iscrizioni certamente non di chiara intelligenza, esse
non potranno impedirci di considerar il dipinto secondo le leggi dell’ arte
di questi dipinti stessi. E considerate sotto questo aspetto le tre figure
del rovescio non potranno mai formar una composizione per se; giaeche
manca un centro dell’ azione, ed il movimento delle due donne indica
chiaramente esser da cercar un tal centro soltanto nella composizione piu
ampia, della quäle esse formano parte; e cosi an ehe il nome di Teseo
ripetuto nell’ acclamazione del vecchio serve a confermarci piuttosto nell’ opi-
nione ehe il rovescio sia da congiungere colla faccia anteriore.
Ritornando ora sul dipinto della nostra idria, nessuno potra negare la
stretta analogia di tutti i concetti poetici espressi in esso con quelli del
vaso di Monaco. Giacche per 1’ idea la differenza di pochi momenti
nell’ azione del ratto stesso e affatto insignificante. A Piritoo corrisponde
1’ auriga intento con ogni cura a facilitar la fuga; in luogo della donna
ehe cerca di levar la preda a Teseo, troviamo il re o padre della donna
perseguitata accorrente con simile intenzione. Il vecchio ehe saluta Teseo,
trova il suo confronto nell’ altro re, ehe aspetta· 1’ esito dell’ azione; e se
il valore delle iscrizioni aggiunte alle due donne sul vaso di Monaco resta
ancor a determinare piu particolarmente, le loro figure stesse non lasciano
a desiderar niente per metterle a confronto con quelle della nostra idria.
Tali analogie forse potrebbero bastare per farci riconoscere anche nel
dipinto della nostra idria il ratto di Elena. Ma nondimeno non voglio in-
sistere su questa denominazione, e cio per due ragioni. La prima si e,
ehe il vaso di Monaco, e principalmente le sue iscrizioni, per il momento
almeno non si prestano ad una spiegazione talmente assicurata, ehe questa
possa offrir un fondamento abbastanza sodo per nuove conghietture. La
seconda sta nella natura del nostro dipinto stesso, nel quäle, se non m’ in-
ganno, predominano i concetti artistici sopra le idee mitologiche. Gia ho
 
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