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https://doi.org/10.11588/diglit.4979#0054
—( 49 )—
XLI, I. Grosseto, Museo comunale (già presso il Capitano Sozzi di Chiusi) ; 1. 0,42 ;
alabastro chiusino. Un leone-grifo (ossia una bestia che è derivata da quel tipo
artistico greco), coperto d' una pelle affibbiata al petto, è cavalcato da un giovane
nudo armato di pelta amazzonia e di giavellotto. Ad ogni lato evvi un albero. I
fianchi dell' urna sono decorati di una testa di Medusa alata.
XLI, 2. Nella ,,tomba del Granduca" presso Dolciano neh' agro Chiusino;
1. 0,55; travertino. Un giovane clamidato, a cavalcioni sopra una bestia simile ma
femminile e mancante delle corna, alza la mano d. Il coperchio dell' urna, a schiena
d'asino, porta l'iscrizione: i>ana: arntnei:perisalisa CIE. I, 1162; Fabrettin.525.)
XLI, 3. Perugia, Villa già Bordoni; 1. 0,48; Conestabile tav. LV—LXXXI, 3.
Rappresentanza simile; il giovane interamente nudo pone la d. al collo della bestia
da lui cavalcata. La sua testa è danneggiata.
CAP. VII.
FURIE RAPPRESENTATE IN AZIONI INSOLITE.
I rilievi seguenti, tre volterrani ed uno perugino, per il loro carattere fantastico
ed ornamentale appartengono in certo qual modo ai soggetti trattati nei precedenti
capitoli.
XLII, I. Museo di Volterra n. 67; Gori III ser. Ili tav. 28, 1; 1. 0,51. Una
Furia con grandi ali munite di un occhio sorge con la parte superiore del corpo
da una specie di cassone (col coperchio aperto?), che apparentemente nuota nel
mare, accennato da due grandi delfini e da onde. Essa nella d. tiene un corto parazonio
sguainato, nella sin. una face accesa. La testa è molto rovinata, il petto, a quel che
pare, decorato delle solite bende incrociate, di cui una sola è visibile (1' altra forse
coperta dal parazonio). Davanti alla cassa, in mezzo ai delfini, si vede un oggetto
di forma incerta, forse un' anfora puntuta posta a rovescio. Dei fianchi dell' urna
quello a d. è rotto, 1' altro a sin. decorato d' un rosone.
Non osiamo indovinare il significato di questa rappresentanza affatto isolata.
XLII, 2. Museo di Volterra n. 57; 1. 0,50; Inghirami M. E. I, 5- Dalle onde
del mare, che riempiono la metà inferiore del campo da decorarsi, emerge una Furia
senz' ali, ma ornata del solito costume (chitone cinto che lascia scoperta la parte
superiore del corpo, bende incrociate e maniche staccate) che regge le redini di
quattro cavalli imbrigliati, due per parte, immersi essi pure fino al petto nelle onde.
Forse si tratta dei cavalli del Sole. Nelle onde due delfini. Su ogni fianco dell' urna
e scolpita una porta. (Inghirami M. E. I, 13.)
Urne etnische III. 7
XLI, I. Grosseto, Museo comunale (già presso il Capitano Sozzi di Chiusi) ; 1. 0,42 ;
alabastro chiusino. Un leone-grifo (ossia una bestia che è derivata da quel tipo
artistico greco), coperto d' una pelle affibbiata al petto, è cavalcato da un giovane
nudo armato di pelta amazzonia e di giavellotto. Ad ogni lato evvi un albero. I
fianchi dell' urna sono decorati di una testa di Medusa alata.
XLI, 2. Nella ,,tomba del Granduca" presso Dolciano neh' agro Chiusino;
1. 0,55; travertino. Un giovane clamidato, a cavalcioni sopra una bestia simile ma
femminile e mancante delle corna, alza la mano d. Il coperchio dell' urna, a schiena
d'asino, porta l'iscrizione: i>ana: arntnei:perisalisa CIE. I, 1162; Fabrettin.525.)
XLI, 3. Perugia, Villa già Bordoni; 1. 0,48; Conestabile tav. LV—LXXXI, 3.
Rappresentanza simile; il giovane interamente nudo pone la d. al collo della bestia
da lui cavalcata. La sua testa è danneggiata.
CAP. VII.
FURIE RAPPRESENTATE IN AZIONI INSOLITE.
I rilievi seguenti, tre volterrani ed uno perugino, per il loro carattere fantastico
ed ornamentale appartengono in certo qual modo ai soggetti trattati nei precedenti
capitoli.
XLII, I. Museo di Volterra n. 67; Gori III ser. Ili tav. 28, 1; 1. 0,51. Una
Furia con grandi ali munite di un occhio sorge con la parte superiore del corpo
da una specie di cassone (col coperchio aperto?), che apparentemente nuota nel
mare, accennato da due grandi delfini e da onde. Essa nella d. tiene un corto parazonio
sguainato, nella sin. una face accesa. La testa è molto rovinata, il petto, a quel che
pare, decorato delle solite bende incrociate, di cui una sola è visibile (1' altra forse
coperta dal parazonio). Davanti alla cassa, in mezzo ai delfini, si vede un oggetto
di forma incerta, forse un' anfora puntuta posta a rovescio. Dei fianchi dell' urna
quello a d. è rotto, 1' altro a sin. decorato d' un rosone.
Non osiamo indovinare il significato di questa rappresentanza affatto isolata.
XLII, 2. Museo di Volterra n. 57; 1. 0,50; Inghirami M. E. I, 5- Dalle onde
del mare, che riempiono la metà inferiore del campo da decorarsi, emerge una Furia
senz' ali, ma ornata del solito costume (chitone cinto che lascia scoperta la parte
superiore del corpo, bende incrociate e maniche staccate) che regge le redini di
quattro cavalli imbrigliati, due per parte, immersi essi pure fino al petto nelle onde.
Forse si tratta dei cavalli del Sole. Nelle onde due delfini. Su ogni fianco dell' urna
e scolpita una porta. (Inghirami M. E. I, 13.)
Urne etnische III. 7