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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Martini, Pietro: Iscrizione d'Aristonio
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0010

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ISCRIZIONE d'aRISTOMO

L' autenticità delle pergamene e dei codici cartacei che
per grande ventura delle sarde memorie non ha molto si
discopersero, e formano, come più volte ho detto, il prin-
cipale ornamento della biblioteca di Cagliari, si chiarisce
non tanto dai caratteii estrinseci, quanto dal contenuto.
Infatti tra loro, quantunque di età diverse, ed opera di
diversi scrittori, havvi una perfetta armonia sì nei fatti
e nella maniera di apprezzarli, che nella natura delle
tradizioni antiche ivi riportate, e sopratutto nella schiet-
tezza e semplicità delle parole e dei giudizj (privi gli
uni e le altre del calore d' un animo appassionato), che
mostra come intenzione fosse degli scrittori il riferire in-
genuamente' quanto avevano sotto gli occhj, o quanto
trovavano scritto nei libri, o quanto avevano sentito dal
labbro dei loro maggiori. Argomenti pure della loro sincerità
sono la connessione che evvi tra quei monumenti, cosic-
ché 1' uno coli' altro si dà la mano e reciprocamente si
puntella, e le lagune dell'uno si veggono riempile dal-
l'altro : e così pure la relazione intima che essi hanno
colle patrie memorie , che già si tenevano come altrettanti
veri storici, in modo che avviene bene spesso che coi
nuovi monumenti si abbia una conferma di ciò che prima
si era conghietturato e dato per quasi certo in forza di
giudiziose induzioni.

Questo preambolo tanto più calza all'articolo d'illu-
strazione epigrafica cui pongo mano, inquantochè versa
nel dare il suggello della verità all' iscrizione pubblicata
dall'illustre mio collega Alberto Della-Marmora nella sua
memoria sopra alcune antichità sarde ricavate da un ma-
noscritto del XV secolo (a pag. 97).

Nel seguente modo il La-Marmora pubblicava la stessa
iscrizione sulla fede del manoscritto:
 
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