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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Martini, Pietro: Iscrizione d'Aristonio
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Spano, Giovanni: Strade antiche della Sardegna, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0016

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stituto è debito di riconoscere un nuovo preside della
Sardegna sotto V impero di Marco Aurelio Antonino Ca-
racalla che regnò dal 211 dell'era volgare (4 febbrajo)
fino al 217 (8 aprile): e che accumulando egli la qualità
di preside con quella di procuratore di Cesare, è necessario
pure di tenere per certo che a quei tempi ambidue gli
ufficj si esercitavano da una sola persona.

Pietro Martini

STRADE ANTICHE DELLA SARDEGNA (v. AN. I. PAG. 177)

VIA OCCIDENTALE

Descritta la via orientale Romana (Bullet. an. I. pag.
174) partiremo al solito da Cagliari per esaminare la via
occidentale chJ era più lunga delle altré strade. Questa
strada radeva la spiaggia passando già per la Plaja e per
Orri dove venne trovata una colonna milliaria di M.
Giulio Filippo anni sono, la quale segnava XI miglia da
Cagliari a Nora, per cui non avvi da dubitare che la
strada passasse per la Plaja , e non facendo il gran giro
dello stagno passando per Decimo, come da molti si
opinava. Tutto il lido da Cagliari alla Maddalena si ap-
pellava Littus Finitimum (La Plaja), forse per la vicinanza
alla capitale, e pare che vi fosse qualche stazione mili-
tare in Orri dove venne scoperta la detta pietra riposta
nei R. Museo, e della quale parleremo altrove. La prima
punta che si trova (Spunta della Savorra) era il così detto
anticamente Cuniumcarium promontorium di Tolomeo.

iVbra, oggi Pula, era la prima citta che si trovava.
Secondo Pausania è la più antica della Sardegna era si-
tuata precisamente nell' Isola di Sant' Efisio dove oggi si
osservano magnifici ruderi ed il Teatro, come diremo nelle
sua descrizione. Era la patria di Tigellio favorito di Au-
 
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