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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: [Strade antiche della Sardegna], [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0022

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21

Partendo da Torres la strada passava in vicinanza di
Sorso (Sosinati) , e veniva alla stazione

Ad Herculem , la quale forse venne così appellata
per qualche Tempio che vi era eretto in onore di questa
divinità, il di cui culto era abbastanza propagato in Sar-
degna (V. Bullett. an. I. pag. 57). Il sito poi preciso
dove fosse questa stazione pare che lo sia stato nell' An-
gloria, vicino a Nulvi, nel sito di San Pietro d'Errulì
che pare una corruzione di Erculis. Vi si osservano le
rovine di un convento di Benedittini, ma forse saranno
romane. Quivi pure era Cerigo di cui parleremo altrove.

P libitum o Plubium. Non vi è altra citta controversa
nella Geografia sarda che questa di Plubium rammentata
da Tolomeo, e dagli altri Geografi. Il Fara la colloca
in Capo la Testa, il Cluverio verso Giuliolaì il Della-
Marmora crede che sia stata verso Castelsardo. Tolomeo
ha parlato di questo Plubio come di una citta marittima
o almeno in vicinanza al mare. Delle località a setten-
trione nessuna ha conservato la somiglianza del nome che
il villaggio di Ploaghe situato nell' interno, città ecclesia-
stica nel Medio Evo (Plovaca) dove si trovano rovine di
edifizii Romani monete, sigilli ed altro che annunziano
d'esservi esistita una considerevole popolazione antica.
V. la nostra Memoria sult antica Truvine. Cagl. 1853.

Erucium. Questa stazione militare è la stessa che Ery-
cinum o Erjcium mentovata da Tolomeo, la quale occorreva
passato il fiume Thermus (Coghinas). Dessa era situata vicino
al villaggio di Agius , tra la chiesa di San Rocco ed il
passaggio attuale che si fa nella scafifa, perchè vi si os-
servano le fondamenta di un antico ponte romano, ed il
Cav. Della-Marmora vi riconobbe anche le tracce di una
strada romana (1).

(l) Il nome di Erycinum sembra preso dalla condizione del luogo, così
detto dai boschi di Eryca, arbusto somigliante al tamarisco di cui mollo ab-
bonda quelFincontrada.
 
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