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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: Scrofe, amuleti di Tharros
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0056

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datarìa però di simili basi è bislunga come a cartello
cbe pure sono d' osso o di avorio, rappresentando sopra la
scrofa coi porcellini da ambe le parti. Tutti hanno il loro
appiccagnolo per potersi portare appesi. Un altro che ap-
partiene al Cav. Cara , rappresenta la troja coi porcel-
lini da una parte e dall' altra, e nella sua base ha pure

due segni, cioè il globo, ed altro segno che pare tiglio
di loto, se pure non è uno stromento dJ agricoltura. Il
porco parimenti è riportato molte volte nella parte piana
degli scarabei per lo più isolato come il presente che fu

da noi trovato negli scavi di Tharros nel 1850 (1).

Siccome tutti gli oggetti che si trovano insieme a questi
amuleti hanno l'impronta della religione egiziana, così
non è da dubitare che questo animale sia stato venerato
dai Tharrensi con ispecial culto, per cui ne abbiano for-
mato oggetto dei loro ornamenti. Conviene solamente rin-
tracciare il motivo per cui li adorassero.

Da molti si prendeva in irrisione il detto di Erodoto
allorché raccontò che gli egiziani si servivano dei porci
per lavorare ed erpicare la terra. Ma sembra che sia uno
dei motivi per cui gli Egiziani abbiano prestato un culto

(i) Y. Notizie sopra l'antica Città di Tharros. Gagl. Tip. naz. issi. pag. 26,
 
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