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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: Pendenti sardi, ossiano orecchini di Tharros
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0058

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PEXDENTI SARDI, OSSIANO ORECCHINI DI THARROS

Se uno volesse formarsi un idea dei capricci e delle va-
nità delle donne antiche sarde, basta dare un occhiata
all' immenso numero degli svariati orecchini che in pochi
anni si sono estratti dalle tombe di Tharros. Bisogna dire
che questo ornamento sia stato molto gradito al mondo
muliebre , e non tanto per la grazia che conferiva per far
risaltare la loro bellezza, quanto per le tante virtù che su-
perstiziosamente gli avranno attribuito (1).

È rara quella sepoltura dalla quale non siasi estratto
questo oggetto sul quale gli antichi mettevano tanta im-
portanza al par degli anelli. Se ne sono trovati per lo più in
metallo nobile, cioè in oro ed in argento, per quanto io
abbia potuto osservare nella gran quantità che si è trovata,
e raramente in bronzo, come ebbi l'occasione e l'agio di
vedere nelle diverse volte che ini sono portato a quest' og-
getto in Oristano e nei vicini villaggi (2).

Sono diverse le loro forme o figure. Le più comuni con-
sistono in un semplice circolo grosso in mezzo , e che poi
va assottigliandosi nelf estremità del filo il quale è attor-
tigliato nello stesso circolo da una parte e dall' altra.
Questi variano nella grandezza , perciocché altri sono pic-
coli e sodi, altri mezzani e sottili, ed altri colPanima di

tura del Nilo, come rilevasi da Eliodoro. Si vede chiaro che la carne suillia era
cibo degli Egiziani, mentre agli Ebrei era proibita, non solo dal tempo di Mosè
ma molto prima, perchè nel tempo di Noè si fa menzione degli animali mondi ed
immondi. Forse questo è il motivo perchè i frati-Ili di Giuseppe pranzarono
separatamente degli Egiziani profanum putant Iwiuscemodi convivium, (Gen.
XLIII, 52). Al contrario gli Egiziani risparmiavano i montoni e le vacche per
religione, e perciò gli Ebrei nel deserto desideravano quelle partite di carne che
avevano nelF Egitto sino a sazietà (Ex. XV7, 3).

(0 Dai Latini erano detti inaures, dai Greci ENflTIA , perchè , come dice
Isidoro, ab aurium foraminibus pendebant. Plauto chiama le orecchie ornate
di pendenti aures anulatae, perchè i più semplici hanno la forma di un'anello.

(2) Ho visto molte villanelle ornate di questi orecchini, e molti sposi li riser-
vano per rigalarli alle loro spose il giorno dei loro imenei,
 
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