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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 2.1856

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Spano, Giovanni: Nome, sito, ecc. dell'antica città di Cagliari, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10803#0094

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e se ivi pure siano stati trasferiti i Canonici della Villa
di Santa Gilla, dove esisteva 1' insigne Chiesa Collegiata
di Santa Maria di Clusi (1). Da un costume rimasto fino
al presente nella chiesa metropolitana di Cagliari pare che
prima siano stati chiamati i Beneficiati per ufììziare la
chiesa che i Pisani di recente avevano eretto, oppure che
di nuovo T abbiano fatta uflìziare da altri sacerdoti da-essi
nominati. Ogni sabbato dopo il Completorio si costuma
di fare la processione dentro la chiesa coll'immagine della
Vergine, ed al ritorno che si fa in coro per cantarvi l'ora-
zione, mentre i Beneficiati si assettano nel rispettivo loro
posto, i Canonici sono obbligati di restare in piedi in
mezzo del Coro, ed indi fatta una riverenza ai Beneficiati
disposti nel loro seggio, rispondendo questi con un saluto
come in segno di approvazione, i Canonici riprendono il
loro stallo. Questo costume da tempo immemorabile è ri-
masto per significare, come i Beneficiati che erano già in -
stallati ed uffiziavano 1' antica Cattedrale , ricevettero i
Canonici che vi si trasferirono posteriormente.

Tali adunque sono state le vicende della Citta di Cagliari
nei secoli passati, la quale poi si restrinse ai quattro
Quartieri come attualmente è disposta. La parte però più
popolata e più nobile in ogni tempo delle antiche domi-
nazioni, è oggi la meno popolata, ch'è appunto quella che
principia dal mercato, ossia da Sant'Agostino vecchio fino
al principio della stagno di Santa Gillia, verso Fangario.
Ciò si rileva dei continui ruderi che vi si scorgono. Non
sappiamo cosa fosse il Castello al tempo dei Cartaginesi e
dei Romani, in cui alcuni autori suppongono che vi fosse

(12) Di Clusi, o de Cluso, come trovasi nelle Cronache (V. Pillito, Illustra/.
<T uu foglio Cartaceo ecc. pag. 19). De Clkso è lo stesso che del Chiuso ossia
clausura, del Chiostro, così detto dalla Canonica dove i Canonici menavano
vita monastica: elusa si appellavano le celle dei monaci. Oppure sarà stata così
chiamata da Clusa perchè ricchiusa dallo stagno, e dalle fortificazioni della rocca
cui era vicina la Chiesa.
 
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